Guerra in Israele

Hamas accusa l'Italia "Aggressori". Tajani: "Falso, aiutiamo i palestinesi"

L'esponente del movimento fondamentalista attacca il nostro Paese: "Italia parte dell'aggressione, ha scelto la destra". La replica di Tajani: "Accuse false. Aiutiamo il popolo palestinese, ma siamo contro Hamas"

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Hamas accusa l'Italia, annoverandola tra i suoi nemici. Il che potrebbe anche essere un motivo di vanto, se non fosse che l'organizzazione paramilitare islamista ha motivato la sua ostilità con accuse false e infondate. Sostenendo cioè che il nostro Paese sia un "aggressore" dei palestinesi. A pronunciare la folle insinuazione è stato l'attuale capo del Consiglio per le relazioni internazionali dell'organizzazione a Gaza, Basem Naim. Intervistato dal programma di Rai3 Agorà, l'esponente di Hamas ha ribadito le posizioni anti-israeliane del movimento fondamentalista, riuscendo persino a negare le evidenze della strage perpetrata dai terroristi lo scorso 7 ottobre.

Le parole dell'esponente di Hamas

"Non abbiamo neanche noi la comprensione completa di quello che è successo, gli israeliani hanno attaccato il nostro popolo e bombardato la Striscia di Gaza. Ora speriamo che Israele sia pronta ad accettare una commissione d'inchiesta internazionale per gli incidenti del 7 ottobre", ha affermato Basem Naim ai microfoni Rai, tacendo totalmente sui filmati che mostrano gli orrori nei kibbutz. Poi l'esponente del movimento paramilitare islamista ha ribadito la richiesta di Hamas di un "cessate il fuoco" come condizione per il rilascio degli ostaggi israeliani. E ancora, alla domanda se Hamas voglia la distruzione di Israele, ha risposto: "Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del '67". Il che significherebbe una cacciata (e non certo con le buone maniere) degli israeliani. Poi la minaccia al governo di Tel Aviv: "La scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi".

Le accuse all'Italia

Israele - ha proseguito Basem Naim - "oggi non agisce da solo. Israele agisce per conto di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche dell'Italia, che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo". E qui la prima accusa rivolta anche al nostro Paese, rilanciata poi a seguito di una specifica domanda del giornalista sulla posizione di Hamas verso l'Italia. "Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha oggi la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse ogni giorno contro il nostro popolo", ha aggiunto l'esponente del partito che rappresenta (con la violenza) la causa palestinese.

"Lei sta dicendo che Hamas considera l'Italia un Paese nemico", ha quindi osservato il giornalista Rai. E Basem Naim: "Purtroppo, il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della storia. È un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti dell'aggressione contro il nostro popolo". Parole che hanno suscitato clamore e che sono subito state smentite e stigmatizzate dal nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

La replica di Tajani

"Le accuse di Hamas sull'Italia 'aggressore' dei palestinesi sono un palese falso. Mi pare invece che noi stiamo aiutando il popolo palestinese visto il materiale che è arrivato in Egitto ieri e oggi. Stiamo insistendo con Israele affinché sia risparmiato il popolo palestinese. Siamo contro Hamas perché è una organizzazione terroristica e criminale", ha affermato il capo della Farnesina nel corso di una conferenza stampa a Torino. Noi - ha sottolineato l'esponente del governo Meloni - "difendiamo il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato ma non diremo mai che siamo amici di Hamas.

Condannare il terrorismo di Hamas significa dire la verità".

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