Coronavirus

Influenza o Covid? Ecco come riconoscere i sintomi

Il virus dell'influenza circola maggiormente che in altre stagioni: ecco cosa fare e come distinguerlo dalla variante Omicron

Influenza o Covid? Ecco come riconoscere i sintomi
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Altro che Covid: la cosiddetta pandemia che ormai resiste soltanto nei numeri settimanali della variante Omicron non ha fatto i conti con l'influenza stagionale che quest'anno circola velocemente e in anticipo rispetto al calendario invernale. Come abbiamo visto sul Giornale, l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha invitato alla vaccinazione per un virus che non è diventato più aggressivo ma che trova, quest'anno, terreno fertile dopo due anni di distanziamento e mascherine in cui ha fatto fatica a circolare.

"I casi salgono"

Non siamo ancora a dicembre e i numeri sono già cinque volte più alti rispetto alle stagioni passate tant'é che gli esperti ipotizzano che il picco di casi possa arrivare intorno alle festività natalizie. "I casi stanno salendo. Stiamo assistendo a molte patologie influenzali e simil Covid", ha dichiarato a Repubblica il dott. Iacopo Periti, medico di famiglia e membro del comitato direttivo della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) di Firenze. Come accennato, Periti spiega che avremo una forma influenzale più aggressiva "perché mancherà una parte di immunità naturale che si creava tutti gli anni".

Differenza influenza-Omicron

Come fare, in questo periodo, a distinguerla dal Covid? L'influenza è caratterizzata da febbre (anche alta) e tosse: senza questi due cardini che vengono spesso accompagnati dal classico raffreddore e dai dolori muscolari difficilmente si tratta del virus stagionale. "In questo periodo sta girando anche una virus, chiamato erroneamente influenza, che è però una forma gastrointestinale", ha spiegato al quotidiano. Ecco, ciò significa che nella stragrande maggioranza della popolazione, il Covid è molto meno aggressivo e dà sintomi che si risolvono spontaneamente in pochissimi giorni.

La popolazione più colpita

In questa fase, la circolazione influenzale riguarda soprattutto i giovanissimi che non sono vaccinati: la fascia d'età è quella tra 0 e 4 anni ma anche tra i 5 e i 14. Per fortuna, invece, tra gli over 65 non si registrano criticità "perché probabilmente ormai da oltre un mese molti si stanno vaccinando per l'influenza", osserva Periti. Come detto, se è vero che sono gennaio e febbraio i mesi per eccellenza con più italiani a letto, quest'anno si anticiperà alle prossime due settimane e agli inizi del nuovo anno. L'esperto spiega che questa stagione ricorda quella del 2009-2010, ormai più di dieci anni fa e per questo definita "un po' anomala".

Tanta gente, però, scambia Omicron per il virus stagionale tant'é che in molti casi i test risultano positivi al Covid ma in tanti altri sono negativi, segnale che i sintomi sono a volta sovrapponibili. Per contrastare l'influenza le raccomandazioni sono sempre le solite: massima igiene, cautela e ascoltare il proprio medico curante. Nell'era delle mascherine, poi, è bene utilizzarla soprattutto se si vanno a trovare gli anziani, si evita così di trasmettere loro un virus più aggressivo, quest'anno, a causa dei motivi appena elencati.

"Speriamo che il Covid ci abbia insegnato a ragionare anche per il bene degli altri", conclude Periti.

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