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"Mai semplice. Ma la nostra identità è immutata"

L'intervento del prefetto Vittorio Pisani sulla rivista ufficiale della Polizia di Stat

"Mai semplice. Ma la nostra identità è immutata"

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«Siamo consapevoli che non è semplice». Realista, con i piedi per terra, umano, vero. Il capo della polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Vittorio Pisani (nella foto) parla così, rivolgendosi ai colleghi, all’interno del suo intervento sul mensile «Polizia Moderna», rivista ufficiale della Polizia di Stato, in occasione della giornata che stamane - con una cerimonia nazionale a Roma, in piazza del Popolo, (inizio ore 9) - celebra il 172esimo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato e vedrà la partecipazione delle più alte cariche istituzionali dello Stato. (In diretta da Rai 1 dalle ore 10.50, sarà possibile seguire la cerimonia in streaming sul canale YouTube Polizia di Stato e sul sito istituzionale, oltre che sui canali social della Polizia di Stato e nelle stories dell’account Instagram «poliziadistato_officialpage»).

Un’affermazione, quella del prefetto Pisani che enfatizza ancora di più il claim della polizia di stato, «esserci sempre», facendone non un’aspirazione massima, ma piuttosto una necessità imprescindibile. Come a voler dire: «sappiamo che non è facile, ma non cerchiamo scuse».
Per il prefetto Pisani, in qualità di capo della polizia (nominato nel maggio dell’anno scorso) si tratta del primo anniversario di celebrazione dalla fondazione della polizia di stato.

«La nostra identità di forza di polizia (...

) rimane immutata - conclude nel suo intervento -, ponendoci al centro dei bisogni dei cittadini, con il bagaglio dei valori ereditato dalla nostra storia di 172 anni e dall’esempio delle nostre vittime che, prima di noi a sacrificio della loro vita, hanno protetto le nostre comunità».

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