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Giallo su Samuele Landi, l'imprenditore aretino disperso negli Emirati Arabi. Ritrovati due corpi

Ore di appresione per l'Imprenditore aretino Samuele Landi scomparso nelle acque a largo degli Emirati Arabi dove viveva. Si attende la comparazione del dna per capire se uno dei corpi ritrovati sia il suo

Giallo su Samuele Landi, l'imprenditore aretino disperso negli Emirati Arabi. Ritrovati due corpi

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Samuele Landi, imprenditore aretino disparso negli Emirati Arabi. Ritrovati due corpi

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Si teme per la vita di Samuele Landi l'imprenditore e manager di 59 anni di Arezzo, che dopo il crac della sua azienda telefonica Eutelia nel 2010 si trasferì negli Emirati Arabi Uniti insieme alla famiglia e dove per la giustizia italiana risulta latitante. Sarebbe sparito da alcuni giorni inghiottito da una mareggiata mentre, su una chiatta a largo della costa degli Emirati Arabi Uniti, stava lavorando insieme ad altre persone all'ambizioso progetto Aisland.

Una vita al massimo

Una vita sempre controcorrente la sua, fatta anche di grande battaglie e carte bollate contro giudici e commissari che, a suo dire, avevano affossato la società di famiglia che come amministratore delegato aveva portato ai vertici della telefonia e che poi si era dissolta in un crac milionario nel 2010.

Sempre in quell'anno fu raggiunto dal primo mandato d’arresto per bancarotta fraudolenta, e poi condannato in via definitiva a 8 anni. Landi era così volato a Dubai dove aveva avviato un’attività per realizzare telefonini criptati. Negli ultimi mesi viveva nell’isola artificiale al largo delle coste ed era diventato anche console onorario della Liberia a Dubai.

Un nuovo progetto in alto mare

Nell'ultimo anno era impegnato in un nuovo ambizioso progetto per creare un’organizzazione autonoma decentralizzata, dalla chiatta Aisland ancorata in acque internazionali al largo delle coste della Penisola arabica. Proprio la chiatta, a causa di una forte mareggiata, si sarebbe spezzata e i cinque componenti dell'equipaggio sarebbero finiti in mare, tra cui anche Landi.

Scattati subito i soccorsi con imbarcazioni speciali ed elicottero erano state trovate e tratte in salvo due persone. Per altre due recuperate non c'è stato niente da fare e si teme che uno di questi corpi possa essere proprio quello dell'imprenditore.

L'esame del dna

Sarà l'esame comparativo del dna prelevato dal figlio dell'imprenditore a dare la risposta. Nel frattempo il consolato generale di Dubai sta seguendo con attenzione la vicenda ed è in contatto con la famiglia che ha segnalato il naufragio.

Nei prossimi giorni si conoscerà il risultato del riscontro.

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