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Slogan stragisti, fiamme e Mole occupata: antagonisti a Torino contro il governo e Israele

I soliti antagonisti dei centri sociali hanno dato alle fiamme il manifesto elettorale di un assessore di FdI e scandito slogan provenienti dagli Anni di piombo, dopo aver occupato la Mole antonelliana

Slogan stragisti, fiamme e Mole occupata: gli antagonisti a Torino contro il governo e Israele

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Slogan stragisti, fiamme e Mole occupata: gli antagonisti a Torino contro il governo e Israele

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Venerdì di passione per i cittadini, che non solo devono subire i disagi degli scioperi proclamati dai sindacati ma anche quelli degli studenti che se non è per le manifestazioni del Friday for future scendono in piazza per manifestare il proprio sostegno alla Palestina nella guerra contro Israele. Come sempre accade in questi casi, tra le piazze più movimentate c'è stata quella di Torino, dove i collettivi rossi delle scuole sono storicamente legate a doppio filo ai centri sociali. Anche stavolta, nella due giorni di manifestazioni, le provocazioni non sono mancate.

Nella serata di ieri un centinaio di attivisti pro-Palestina sono entrati all'interno del complesso monumentale della Mole antonelliana e hanno srotolato uno striscione all'esterno, in lingua inglese, in cui si chiede il "cessate il fuoco immediato". Tutto questo mentre all'esterno altri antagonisti mostravano altri cartelli. "L'Italia è complice del genocidio a Gaza", si leggeva in uno di questi. "Il nemico è in casa nostra: è il governo e tutta l'opposizione parlamentare, che sostengono questo massacro", ha dichiarato un attivista durantre la manifestazione notturna. La Mole è stata liberata dopo poco tempo.

Durante il corteo di questa mattina è stato dato alle fiamme un manifesto elettorale dell'assessore regionale in Piemonte alle Politiche sociali, esponente di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone. I fatti sono avvenuti mentre il corteo passava nella centralissima corso Vittorio Emanuele. Gli slogan sono sempre gli stessi di stampo rosso, che richiamano gli anni Settanta e il periodo buio degli Anni di piombo. "Marrone, fascista, sei il primo della lista", hanno scandito alcuni manifestanti antagonisti transitando per le vie del centro, mentre altri imbrattavano con la vernice rossa le sagome del premier Giorgia Meloni e del leader israeliano Benjamin Netanyahu. Intorno alle sagome sono state accese delle torce rosse da segnalazione e fumogeni rossi. "Questo è il rosso del sangue che Israele sta versando sterminando il popolo palestinese", ha detto uno speaker con il megafono. E ancora: "L'Italia è complice delle stragi volute da Israele".

Si tratta di atti intimidatori che pescano a piene mani dalle strategie del terrore degli anni Settanta. Nulla di nuovo per le manifestazioni studentesche nel nostro Paese, dove situazioni di questo tipo si verificano purtroppo con elevata frequenza. "I roghi in piazza dei centri sociali non ci hanno mai intimidito quando eravamo forza di opposizione, non lo fanno ora che stiamo realizzando al governo del Piemonte e della Nazione le conquiste sociali richieste dagli Italiani che ci hanno votato, da Scelta Sociale a Vita Nascente. Non ci faremo intimidire mai.

Avanti senza paura", ha dichiarato l'assessore Maurizio Marrone.

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