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Opel Mokka Electric, perché sceglierla e perché no?

Fino a 406 km di autonomia nel ciclo WLTP, la Opel Mokka Electric è un SUV efficiente e pratico nella guida di tutti i giorni

Opel Mokka Electric, perché sceglierla e perché no?

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La nuova Opel Mokka Electric è un SUV fuori dal comune, perché pur essendo un veicolo completamente elettrico ha tanti pregi che la accomunano alla variante a benzina.

Una grande autonomia ma anche una notevole praticità nella guida di tutti i giorni, la Opel Mokka Electric ha conquistato, per via della sua autonomia, il “Volante d’oro 2021”.

Secondo il Marchio del Fulmine, il SUV a zero emissioni è in grado di percorrere fino a 406 km con una sola ricarica di energia nel ciclo WLTP.

Efficienza ed ottimizzazione

Al fine di massimizzare resa ed efficienza del SUV tedesco, sulla variante elettrica della Mokka è stata utilizzata una pompa di calore, il cui compito è quello di riscaldare e raffreddare l’abitacolo.

Rispetto ai tradizionali sistemi HVAC (acronimo di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione), la pompa di calore assorbe una notevole minore quantità di energia dalla batteria, a tutto vantaggio dell’autonomia.

Un upgrade questo, che apporta notevoli benefici soprattutto durante i mesi invernali.

Rispetto alla precedente generazione, la maggiore autonomia della Mokka Electric è dovuta anche all’utilizzo di pneumatici di classe A+ da 17 pollici e a un nuovo rapporto di trasmissione.

Autonomia

Opel Mokka Electric

La Opel Mokka Electric sopporta ricariche in corrente continua fino a 100 kW. In presenza di una stazione di ricarica ad alta velocità è in grado di passare dal 10% all’80% in soli 30 minuti. Prevista anche la compatibilità con la ricarica trifase a corrente alternata da 11 kW di potenza oppure quella monofase da 7 kW.

Anche in presenza di una comune presa domestica schuko da 1,8 kW è possibile ricaricare il SUV tedesco.

Il Marchio del Fulmine precisa che l’autonomia reale di una comune auto elettrica dipende da svariati fattori:

  • stile di guida
  • velocità
  • temperatura esterna
  • utilizzo del climatizzatore.

Anche sulla Mokka elettrica è presente un sistema di recupero dell’energia in frenata.

Attivando la modalità B (Brake), il recupero dell’energia in frenata diventa ancora più sostanzioso. Una funzione attivabile direttamente dal selettore del cambio.

Altra prerogativa di questo SUV è la possibilità di attivare via app MyOpel, il sistema di preriscaldamento dell’abitacolo.

Nel caso la vettura sia collegata a una postazione di ricarica, l’autonomia del veicolo non è ridotta dal consumo energetico del sistema di climatizzazione durante la guida.

Perché sceglierla

Opel Mokka Electric

Un motore elettrico da 156 cavalli e un pacco batteria da 54 kWh, l’autonomia dichiarata sostanzialmente coincide con quella reale.

Anche attivando tutti i dispositivi di comfort, dal climatizzatore all’impianto di intrattenimento, nell’utilizzo normale, si superano abbondantemente i 350 km con una sola ricarica di energia.

Il sistema di recupero dell’energia in frenata consente di massimizzare l’efficienza, tramite i pratici paddle al volante è possibile variarne l’intensità d’intervento.

Ottima la stabilità, la Mokka Electric ha una tenuta elevatissima, anche nei rapidi cambi di direzione è difficile metterla in crisi, evidente come la ripartizione dei pesi e il bilanciamento siano stati ottimamente studiati per bilanciare le masse.

Ottimo il comfort, ancora una volta i sedili AGR fanno la differenza per via non solo della conformazione, ma anche per le numerose regolazioni di cui dispongono.

Perché non sceglierla

Opel Mokka Electric

Un SUV elettrico che punta all’efficienza ma anche alla sostanza. Non c’è nulla di superfluo e per certi versi questo forse è l’aspetto negativo che più influisce sul giudizio. Tutto è impostato su di una razionalità estrema.

La plancia è lineare, le informazioni sono essenziali seppur ben visibili, non c’è nulla che possa uscire fuori dal contesto di un SUV di media categoria.

Le possibilità di personalizzare la vettura sono limitate, le grafiche sono minimali, gli interni sono abbastanza freddi, in linea con la filosofia del Marchio del Fulmine.

Guardando all’interno del Gruppo Stellantis, diverse le possibili concorrenti che offrono contenuti sensibilmente più moderni, prima tra tutte la Peugeot che dalla e-2008 alla e-3008, gioca sulla tecnologia.

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