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Suzuki Swift Hybrid, perché sceglierla e perché no?

Sistemi di assistenza alla guida di livello 2 e trazione anteriore o integrale: la Suzuki Swift Hybrid è disponibile anche nella variante Sport Hybrid da 140 cavalli

Suzuki Swift Hybrid, perché sceglierla e perché no?

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La Suzuki Swift Hybrid è una hot hatch che racchiude in poco meno di 4 metri, sportività, praticità e puro divertimento di guida.

Una compatta da segmento B che offre contenuti presenti su vetture di segmento superiore, Suzuki Swift Hybrid propone il meglio della tecnologia del marchio di Hamamatsu.

Motore e telaio

Suzuki Swift Hybrid

Il motore da 1.2 litri siglato K12D è lo stesso presente sulla Ignis Hybrid, è omologato Euro 6D e sprigiona una potenza massima di 83 cavalli per 107 Nm di coppia massima a 2.800 giri al minuto. Presente anche un’unità ISG (acronimo di Integrated Starter Generator) che svolge diverse funzioni, tra cui alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico, fornendo la giusta dose di coppia sin dai bassi regimi, in fase di partenza e sorpasso.

Il telaio “Heartect” ha un peso limitato, ciò ha contribuito a limitare sensibilmente il peso della Suzuki Swift, di poco superiore ai 1.000 kg ma anche a contenere i consumi, sulle versioni 2WD la Casa dichiara un consumo combinato di 3,9 - 4,1 litri per 100 chilometri nel ciclo NEDC, mentre sulla 4x4 allGrip è di 4.2 - 4.4 litri per 100 chilometri, vale a dire una riduzione fino al 15% nel ciclo combinato e fino al 26% in quello urbano.

Trazione anteriore e integrale

Suzuki Swift Hybrid

Un cuore ibrido per un temperamento vivace, la Suzuki Swift è disponibile anche nella variante 4x4 AllGrip che si avvale di una trasmissione a giunto viscoso in grado di trasferire automaticamente la coppia all’asse anteriore nel momento in cui viene rilevata una perdita di aderenza dell’asse anteriore. La tecnologia Group Control agisce sull’impianto frenante delle singole ruote quando queste perdono aderenza.

Perché sceglierla

Compatta, sportiva, veloce e pratica, tanti gli assi nella manica della Suzuki Swift, rispetto alla precedente generazione offre maggiore spazio interno soprattutto per chi si accomoda sui sedili posteriori, comodi i comandi degli alzacristalli elettrici posteriori che consentono di abbassare completamente i vetri laterali, pratiche le tasche dietro i sedili anteriori, utili gli agganci isofix ma anche i portabottiglie presenti all’interno delle portiere posteriori.

I materiali sono rigidi e resistenti, ottima l’imbottitura dei sedili, soprattutto di quelli anteriori, completo l’equipaggiamento di serie con climatizzatore automatico, specchi retrovisori elettrici e sedili riscaldabili sulla versione TOP, presenti anche utili e pratici sistemi di assistenza alla guida.

L’erogazione del motore è impeccabile, sia la configurazione con motore da 1.2 litri che quella da 1.4 litri offre potenza a sufficiente, l’unità ibrida fa sentire la sua presenza in accelerazione, per chi percorre in inverno anche tratti innevati è preferibile la trazione integrale 4WD, efficace nel rendere la Swift realmente inarrestabile. La visibilità é pressoché perfetta, le ampie superfici vetrate, complice anche il parabrezza inclinato, consentono al guidatore di percepire facilmente gli ingombri della vettura.

Il cambio è come da manuale del marchio di Hamamatsu, ottimo per spaziatura dei rapporti e manovrabilità, il volante a tre razze ha un’impugnatura ergonomica, comodo il poggiapiedi laterale, utile quando si viaggia in autostrada. Su strada, è evidente quanto la sportività sia nel DNA della Suzuki Swift, il rollio è moderato, la tenuta di strada è impeccabile, così come la stabilità, anche nelle manovre d’emergenza la cinque porte giapponese non si scompone.

Rispetto alle concorrenti il prezzo offre una dotazione pressoché completa, gli allestimenti disponibili si differenziano solo per la trazione anteriore o integrale (Top 2WD e TOP 4WD), in alternativa al cambio manuale è disponibile un automatico CVT con paddle di cambiata al volante.

Suzuki Swift Hybrid

Perché non sceglierla

La stabilità ha un prezzo da pagare, le sospensioni risultano rigide, affrontando dossi o percorrendo un tratto stradale non perfetto, è evidente quanto la sportività sia nelle corde della Swift, con molle che supportano una taratura sportiva degli ammortizzatori.

Nell’abitacolo migliorabile il sistema centrale d’infotainment dalla grafica old style.

Per quanto concerne la connettività, la concorrenza offre di più in termini di praticità, mancano le prese posteriori USB così come le bocchette di climatizzazione, il bagagliaio presenta uno scalino pronunciato ma è in grado di accogliere anche un passeggino.

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