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Boom di profili fake con la "spunta blu": Twitter costretta al passo indietro

Esplosione di profili fake su Twitter dopo l'istituzione dell'abbonamento da 8 euro per ottenere la spunta di account verificato: cosa accadrà

Boom di profili fake con la "spunta blu": Twitter costretta al passo indietro

La recente esplosione di profili falsi ha costretto Twitter ad accantonare temporaneamente il suo programma di abbonamento da 8 dollari al mese ideato con lo scopo di rilasciare a pagamento la celebre spunta che identifica gli account verificati.

Fake account

Un prezzo accessibile per i "troll" della rete, che non si sono lasciati sfuggire l'opportunità di creare profili in realtà fake ma in apparenza certificati: tra i più numerosi quelli relativi a celebrità, aziende o enti pubblici.

Così l'introduzione della spunta a pagamento ha portato in pochissimi giorni a un proliferare di account falsi. Tra gli esempi più celebri quello di un internauta che si è spacciato per un produttore di videogames Nintendo, pubblicando l'immagine di un SuperMario col dito medio sollevato. Attraverso il profilo finto del colosso farmaceutico Eli Lilly and Company, un altro utente ha utilizzato Twitter per diffondere la notizia della distribuzione gratuita dell'insulina: una fake news che l'azienda reale si è vista costretta a smentire immediatamente, porgendo poi le scuse ai propri clienti per l'accaduto. Un altro account intestato a Tesla si è invece burlato dei record di sicurezza della casa automobilistica.

Tra i casi più eclatanti anche quello dell'account di Gesù, che per la prima volta dalla sua apertura nel 2006 ha potuto beneficiare della spunta. Per "@jesus", che si definisce falegname, guaritore e Dio, localizzabile in Israele, un seguito di ben 800mila followers.

Le contromisure

"Per combattere questo fenomeno", ha replicato il supporto online del celebre social network, "abbiamo aggiunto un'etichetta" ufficiale "ad alcuni account". Nella stessa giornata di oggi, venerdì 11 novembre, è intervenuto anche il nuovo proprietario di Twitter Elon Musk: "Andando oltre, gli account impegnati nella parodia devono includere 'parodia' nel loro nome, e non solo nella biografia".

Per gli abbonati già esistenti rimane l'accesso al proprio account certificato.

La società ha provveduto a ripristinare i badge "ufficiali" per tutti quei profili di una certa rilevanza, come quelli di aziende o media: basandosi su un elenco certificato a propria disposizione, pertanto, Twitter ha potuto riassegnare la spunta a questi ultimi, nell'attesa di trovare una soluzione e far ripartire il programma di abbonamento.

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