Economia

Bancari in recupero, ma Popolare di Milano scivola. Tiene Mediaset, giù Geox

Piazza Affari termina sotto la parità una seduta fiacca, con scambi sottili e pochi spunti di rilievo anche per la chiusura di Londra e Wall Street. Dopo una brutta partenza e una mattinata incerta la Borsa milanese cambia marcia nel pomeriggio passando anche in territorio positivo con un miglioramento soprattutto di stampo tecnico che offre scarse indicazioni per le prossime giornate. LO S&P/Mib termina in lieve calo dello 0,2%, il Mibtel dello 0,27% mentre l'l'AllStar è a +0,02%. Volumi per due miliardi di euro. «È stata una seduta abbastanza noiosa», commenta un'operatrice sottolineando i volumi sottili. «Ultimamente l'operatività è limitata, figuriamoci poi con la chiusura di Londra e Wall Street», aggiunge. Per l'operatrice qualche movimento tecnico potrebbe essere riconducibile ad aggiustamenti di portafoglio in vista di alcuni cambiamenti degli indici della Borsa milanese a partire da lunedì prossimo con la migrazione di quelli attuali nei nuovi indici FTSE Italia. «Le variazioni maggiori coinvolgeranno l'attuale Midex che sarà sostituto dal FTSE Italia Mid cap e che vedrà un forte aumento dei titoli inclusi nel paniere. Non ci sarà alcun impatto per lo S&P/Mib (che prenderà il nome di FTSE Mib Index)», spiega. Nel paniere principale svetta Saipem (+2,36%) in controtendenza con il resto dei petroliferi, poco mossi in tutta Europa. Scarse le spiegazioni nelle sale operative sul movimento del titolo: un trader si limita a ricordare che «è volatile da giorni», mentre un secondo cita, ma senza attribuire grande peso, l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Snamprogetti Sud. Bulgari sale dell'1,8%. In un'intervista ad un quotidiano finanziario nel weekend, l'ad Francesco Trapani ha ribadito che la famiglia che detiene il controllo della società non ha alcuna intenzione di vendere. «Non è una novità. È stato più volte ribadito», commenta un'operatrice. Alcune prese di beneficio penalizzano gli editoriali, protagonisti di forti guadagni la scorsa settimana. Mondadori cede il 2,15% e fuori dall'indice principale, L'Espresso chiude a -0,77% recuperando dai minimi di seduta. Tiene Mediaset. In buon rialzo Autogrill (+1%) che ha siglato un accordo con Tank&Rast per l'espansione dei servizi sulle autostrade tedesche. Bene anche Parmalat e Luxottica, STM ed Enel. Recuperano i bancari, ma restano più indietro rispetto alle concorrenti europee (Stoxx +0,1%). Unicredit limita il calo allo 0,16%. Mediobanca dello 0,35% e Intesa SaaPaolo dello 0,58%. Peggio Pop. Milano che chiude a -3,15%. Venduta Geox (-2,79%) dopo l'uscita del direttore corporate Luciano Santel che assumerà incarico di ad e direttore generale di Stefanel. Quest'ultima balza del 4,6%. «Il giudizio sul manager da parte del mercato mi sembra bene espresso dall'andamento dei due titoli», commenta un trader, ricordando tuttavia che su Geox pesano ancora i risultati «non brillanti» soprattutto a livello di ordinativi. Il presidente Mario Moretti Polegato ha detto oggi che la società sta lavorando per avere vendite stabili nel 2009. Guadagna oltre il 4% Mariella Burani, che venerdì sera ha annunciato di aver ceduto il 50% di Rosato Gioielli. Nel resto dei titoli minori balza del 26,5% Aedes mentre Damiani sale del 13,3%. In Europa, a Parigi il Cac40 ha guadagnato lo 0,25%, ad Amsterdam l'Aex lo 0,2%, a Madrid l'Ibex35 lo 0,42%. Piatto a Francoforte il Dax (-0,01%). Sul listino tedesco tonfo per Arcandor (-19%) dopo che il management ha ribadito la necessità di aiuti di Stato per assicurare la sopravvivenza della società.

In rosso anche Porsche (-3,1%) sulle indiscrezioni di stampa che parlano di problemi di liquidità per la casa automobilistica.

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