L'impresa eccezionale

Mangopay, obiettivo 2023: gestire 20 miliardi di pagamenti

Alfonso Capone, country manager Italia di Mangopay
Alfonso Capone, country manager Italia di Mangopay

Con il continuo aumento degli acquisti online e l’incremento delle vendite, per i negozi online sta diventando sempre più importante garantire un’esperienza d’acquisto impeccabile. Per un cliente effettuare il pagamento e il check-out in modo veloce e soprattutto sicuro diventa fondamentale per concludere un acquisto. Un mercato quello dell'E-Commerce che nel 2022 in Italia ha raggiunto un valore di 75,89 miliardi di euro, in crescita di quasi il 19% rispetto all'anno precedente.

La crescita di Mangopay in Italia

Mangopay, la fintech nata nel 2013 da un’idea di portafoglio digitale personalizzabile, oggi propone soluzioni di pagamento dedicate a marketplace, piattaforme di crowdfunding e ad aziende fintech. L'azienda, entrata nel mercato italiano nel 2021 ha registrato una crescita in Italia del 150% durante il primo anno. Ha continuato la sua crescita negli ultimi due anni registrando un tasso di crescita del 350% mettendo a segno transazioni per un valore totale di circa 11 miliardi nel 2022. Nel 2023 gli obiettivi che si pone Mangopay sono quelle di raddoppiare il fatturato netto e di gestire un volume totale di pagamenti intorno ai 20 miliardi di euro.

Sono attualmente circa 2.500 le piattaforme sostenute da Mangopay comprese alcune popolari in Italia come Vinted, Wallapop, Carrefour, Chrono24 e altre. “Pensiamo che il dato più interessante sia quello degli utenti. Circa 170 milioni di utenti finali utilizzano le nostre soluzioni, di cui circa 38 milioni autenticati. Vogliamo crescere ancora e stringere partnership con le piattaforme migliori e più innovative in Europa e nel mondo”, ha dichiarato Alfonso Catone, country manager Italia di Mangopay. Parallelamente la società ha comunicato di avere avviato un piano di assunzioni di 150 unità per il prossimo anno, che andranno ad aggiungersi alle 400 persone già attive.

Gli obiettivi per il 2023

Sono diversi gli obiettivi della fintech per i prossimi anni. A partire dall’espansione sia di prodotti e servizi, come modalità di pagamenti, servizio di Buy Now Pay Later (il trend sui pagamenti a rate), integrazione di Satispay ed aprire il mercato anche a SAAS, sia geografica. Entro la fine del 2023 infatti si dovrebbe concludere l’internazionalizzazione negli Stati Uniti. “L’obiettivo di aprire negli Stati Uniti è principalmente per supportare l’internazionalizzazione dei nostri clienti e potenziali clienti. La nostra espansione ha lo scopo, almeno in una fase iniziale, di aiutare i nostri clienti, come Vinted, Crono etc ad entrare nel mercato degli Stati Uniti entro il 2023” ha aggiunto Catone.

Il maggiore ostacolo in fase di espansione incontrato in Italia è quello dell’arretratezza su quello che è il mondo online e digitale da parte degli imprenditori. Il problema sta nel fatto che tra i primi 15 marketplace utilizzati nel nostro Paese soltanto tre sono italiani. Da qui l’obiettivo di intervenire sull’educazione digitale in questo mercato agli imprenditori affinchè capiscano l’utilità delle transazioni online per il loro business e riducano la loro altissima avversione al rischio.

Un altro trend che caratterizza positivamente l’Italia è il settore delle piattaforme di Crowdfunding che, grazie alla normativa europea in arrivo a novembre, potrà contribuire all’iniezione di liquidità nel mercato.

Importante sia in un periodo di forte inflazione come quello che stiamo vivendo sia perché le banche rilasciano sempre meno finanziamenti.

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