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Nba, rissa tra Warriors e Wolves: Green prende per la gola Gobert e rischia grosso

Dopo 2 minuti dall'inizio di Warriors-Timberwolves, il giocatore di Golden State ha preso per la gola il francese, venendo quindi espulso per comportamento antisportivo. Visto che le ruggini tra i due giocatori sono di vecchia data, Green rischia una pesante squalifica

Nba, rissa tra Warriors e Wolves: Green prende per la gola Gobert e rischia grosso
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La nuova Nba Cup inizia con scene che non vorremmo mai vedere sul parquet della lega più bella del mondo. Dopo neanche due minuti dell’incontro di martedì notte tra i Golden State Warriors ed i Minnesota Timberwolves è scoppiata una rissa a centrocampo che ha coinvolto giocatori e panchine. Ad attirare l’attenzione dei media, il fatto che l’esperto Draymond Green abbia bloccato in una presa al collo il centro francese Rudy Gobert, trascinandolo via dal compagno di squadra Klay Thompson. Entrambi i giocatori dei Warriors e Jaden McDaniels dei Wolves sono stati espulsi ma è proprio Green a rischiare grosso: in casi del genere, la Nba ci va giù molto pesante in quanto a multe e squalifiche.

Una rissa assurda

I Warriors, che erano in campo senza l’infortunato Stephen Curry, si sono ritrovati quindi senza tre del quintetto base, venendo alla fine sconfitti da Minnesota per 104-101 ma il risultato della partita è forse la cosa che ha meno interessato gli appassionati di basket. La rissa sta facendo il giro dei social, scatenando le reazioni di chi chiede una punizione esemplare per Draymond Green, peraltro non nuovo ad incidenti del genere. Col punteggio fermo sullo 0-0, McDaniels e Thompson si sono strattonati durante una transizione, con il giocatore dei Warriors che ha preso la maglia del rivale mentre aspettava un rimbalzo lungo. McDaniels ha reso il favore, bloccando la stella di Golden State in una presa, dando il via ad una serie di colpi proibiti e spintoni che hanno spinto i compagni di squadra ad intervenire per separarli.

Quando è iniziato a succedere di tutto, Green ha preso Gobert per la gola, mettendolo in una presa stile lotta libera e ha cercato di trascinarlo via da Klay Thompson. Le rispettive panchine hanno separato i vari giocatori coinvolti, aspettando poi la review degli arbitri. McDaniels e Thompson si sono beccati due falli tecnici a testa, mentre Green è stato punito per comportamento antisportivo: tutti e tre i giocatori sono stati espulsi. Nelle ultime 25 stagioni, secondo l’analisi di Espn Stats, è la prima volta che più di un giocatore viene allontanato dal campo prima che sia stato segnato un solo punto.

Gobert: “Volevo separarli”

Rudy Gobert, che era intervenuto solo per evitare che la situazione degenerasse, se l’è presa con Green, definendo il suo comportamento “roba da clown”. Appena l’ha visto avvicinarsi, ha infatti alzato le braccia per mostrare agli arbitri che non aveva niente a che fare con la rissa. Ho subito pensato ‘non voglio mettermi nei guai, devo stare in campo per dare una mano alla squadra’. Per questo ho fatto vedere agli arbitri che non c’entravo ed ho aspettato che la rissa finisse, niente di più. E poi non era una presa fatta bene, non mi ha fatto svenire o cose del genere”. La situazione vista dalla panchina di coach Steve Kerr è decisamente diversa: il tecnico dei Warriors pensa che Thompson sia innocente: “L’espulsione di Klay è ridicola, mi ha fatto perdere la pazienza. In quanto a Draymond, Gobert aveva messo le mani attorno al collo di Klay, ecco perché Draymond ha fatto altrettanto”. Sia Thompson che Green non hanno risposto alle domande dei media dopo la partita, ma rischiano entrambi pesanti squalifiche.

Green Gobert Jazz Warriors 2021

L’arbitro Tyler Ford ha dichiarato che le azioni di Green sono state “eccessive e non necessarie” e che Gobert stava solo cercando di riportare la calma, giudizio condiviso dal coach di Minnesota Chris Finch: “Le espulsioni di stavano, gli arbitri hanno fatto bene a riportare la calma in campo. È stata una partita molto fisica ma non si è mai rischiato di trascendere”. Anche se non si è mai sentito davvero in pericolo, il cestista transalpino si aspetta che la Nba punisca Green per le sue azioni: “Spero che la lega prenda le decisioni del caso”. Il fatto che Draymond sia stato espulso anche sabato scorso, durante la partita tra Warriors e Cavaliers, certo non gioca a suo favore.

Le ruggini del passato

Non è la prima volta che tra Gobert e Green volano scintille: lo scorso aprile, infatti, Draymond aveva causato parecchie polemiche con la sua reazione all’incidente che aveva visto Rudy Gobert tirare un pugno al compagno di squadra Kyle Anderson. Il 33enne veterano dei Warriors, nella puntata del suo podcast “The Draymond Green Show”, aveva commentato le scaramucce tra i Timberwolves con un livello di sarcasmo che parecchi hanno trovato ingiustificato. Green non c’era andato per niente leggero: se da un lato ammette di rispettare il francese per aver confrontato Anderson, subito dopo ci è andato giù in maniera davvero pesante. “Kyle Anderson ha detto a Rudy Gobert quello che molti nella Nba pensano. Penso che Rudy Gobert sia un po’ soft.

A fare notizia era stato il titolo del tweet nel quale ha pubblicato il segmento del suo podcast, “Insecurity is always loud”, qualcosa tipo “se non sei sicuro, fai più casino di quanto serva”. Il fatto che siano esattamente le stesse parole usate dal centro di Minnesota quando Draymond aveva tirato un pugno al compagno di squadra Jordan Poole non è stato casuale.

Le ruggini tra i due, insomma, sono di vecchia data e sicuramente saranno prese in considerazione dalla Nba quando si tratterà di stabilire la punizione per il comportamento di Green.

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