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Podofobia: l'irrazionale paura dei piedi

Una paura irrazionale concentrata sulla vista dei propri e degli altri piedi che finisce per limitare fortemente la buona qualità della vita

Podofobia: l'irrazionale paura dei piedi
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Più diffusa di quanto si possa immaginare, la podofobia è la paura irrazionale dei piedi. Come noto, sono tante le fobie, più di 500 quelle riconosciute, ma quella dei piedi è davvero tra le più difficili da gestire rispetto alle altre. Facciamo qualche esempio per capire il livello di difficoltà. L’aracnofobia (paura dei ragni), si può superare allontanandosi dai ragni; la paura della folla (agorafobia), si combatte evitando i luoghi pieni di gente e così via. Ma i piedi fanno parte del proprio corpo e gestire questa paura irrazionale diventa davvero un dilemma. Come nasce questa fobia? Come si manifesta?

Piedi

I disagi di chi soffre di podofobia

Il termine podofobia deriva dal greco podos, che vuol dire piedi e, fobia, che significa paura. Quindi paura dei piedi. Cosa accade a chi soffre di questa patologia? Le persone che soffrono di podofobia non tollerano la vista dei piedi perché ne hanno proprio paura. Non sopportano di guardare i propri piedi, ne averli osservati o toccati e non riescono a guardare o toccare quelli degli altri. Non vogliono nemmeno che si pronunci questo termine. Nei casi più gravi, il livello di ansia è così forte che il soggetto interessato tiene i calzini per un lungo periodo di tempo senza riuscire a toglierli, favorendo l’insorgere di problemi di carattere igienico-sanitario. La vista dei piedi in queste persone causa ansia, tachicardia, sudorazione. Nella stagione estiva si arriva addirittura a non uscire di casa per non vedere i piedi delle altre persone che indossano sandali e infradito.

Ansia

Le cause

Non ci sono delle cause specifiche che possano in qualche modo delineare il confine che determina il sorgere di questa fobia. Gli esperti però sono concordi nel ricondurla a fonti traumatiche. Si tratta di quegli eventi accaduti durante l’infanzia, legati ai piedi, che possono aver traumatizzato il soggetto a livello inconscio. L’evento magari è stato dimenticato ma gli effetti sono riaffiorati sottoforma di fobia. Ci sono poi le fonti patologiche, ovvero quelle che si ricollegano ad un problema fisiologico legato ai piedi, come una frattura, una malattia della pelle ecc. Da valutare anche le fonti ereditarie, perché le fobie possono essere tramandate dai genitori ai figli, per via del DNA, o possono essere trasmesse per via di continue raccomandazioni che un genitore iperprotettivo e fobico fa ai suoi figli.

Seduta dallo psicologo

Come si cura

Per curare la podofobia si possono mettere in atto alcune strategie specifiche con la psicoterapia. L’importante è affidarsi ad un bravo psicoterapeuta che utilizzerà la psicoterapia cognitiva e strategica. La prima analizza il nesso fra pensieri, paure e comportamenti. La seconda mira ad eliminare il problema del soggetto fobico.

Vi è poi la fase della desensibilizzazione che consiste nell’affrontare il momento stressante col paziente ma in modo graduale.

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