Benessere

Ulcera gastrica: sintomi, terapia e possibile guarigione

Di anno in anno, sempre più persone sono affette da diversi tipi di malattie gastriche, come il cancro peptico o l'ulcera gastrica. Diversi fattori entrano in gioco causando questo tipo di malattia e possono essere collegati allo stress, cattive abitudini di vita e al consumo di diversi tipi di farmaci non steroidei

Ulcera gastrica: come si manifesta e quando preoccuparsi. Si può guarire?
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La malattia ulcerosa gastrica e duodenale costituisce uno dei più rilevanti problemi sanitari a causa della sua diffusione nella popolazione e per la gravità di alcune complicanze. È la più comune malattia dell'apparato digerente e nei Paesi occidentali colpisce il 10% della popolazione. L'ulcera duodenale è quattro volte più frequente di quella gastrica e colpisce di più l'anziano mentre l'ulcera gastrica è più frequente tra i giovani e colpisce maggiormente il sesso maschile. Sebbene l’ulcera allo stomaco non sia di per sé una condizione grave, le cose possono facilmente sfuggire di mano.

Le cause

Diversi fattori possono favorire la comparsa di un’ulcera allo stomaco. L'ulcera gastrica rappresenta uno squilibrio tra alcuni tipi di agenti aggressivi (come l'acidità gastrica) e le difese dello stomaco. È questo squilibrio che causa l’ulcera e non avviene senza motivo. Sono infatti diversi i fattori che possono contribuire ad aumentare la probabilità che questa patologia si manifesti. Questi fattori possono quindi essere genetici o legati all’ambiente. Tra i diversi motivi che possono causare questo squilibrio:

  • la presenza del batterio Helicobacter pylori nel tratto digestivo causa dal 60% all'80% delle ulcere allo stomaco;
  • il consumo di diversi tipi di farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’aspirina. Questi contribuiscono ad indebolire le difese della mucosa dello stomaco che si usura, facilitando così la comparsa di ulcere;
  • consumo eccessivo e molto frequente di alcol e tabacco;
  • stress cronico e ansia.

Le ulcere che si verificano nei fumatori che sono più predisposti a sviluppare ulcere peptiche rispetto ai non fumatori, guariscono più lentamente e hanno probabilità di recidivare. Sebbene l’alcol aumenti la produzione di acido nello stomaco, bere quantità moderate di alcol non sembra causare ulcere o ritardarne la guarigione. Anche lo stress può causare ulcere. I medici hanno riscontrato una maggiore incidenza di ulcere in Giappone dopo un terremoto e a New York dopo gli attentati dell'11 settembre.

L'ulcera allo stomaco, nota anche come ulcera gastrica, si presenta solitamente come una lesione di forma rotonda o ovale. La lesione nel rivestimento dello stomaco appare come una erosione a livello della mucosa dovuta all'azione degli acidi gastrici e ai succhi digestivi dello stomaco, associati ad altri fattori esterni.

I casi di ulcere allo stomaco sono diminuiti significativamente negli ultimi anni. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che medici e scienziati sono riusciti a sviluppare trattamenti e farmaci efficaci per combattere questa malattia.

In realtà, la malattia stessa rimane benigna. Tuttavia, queste complicanze possono essere molto rischiose per il paziente. Infatti a volte può causare:

  • perforazioni dello stomaco
  • sanguinamento digestivo
  • un'ostruzione digestiva
  • cancro allo stomaco

Inoltre la lesione provocata alla mucosa interna dello stomaco non rimane superficiale. Tale erosione, infatti, perfora sempre più le pareti dello stomaco, fino a raggiungere gli strati esterni di quest'ultimo.

I sintomi

Il sintomo tipico dell'ulcera è il dolore nella parte superiore dell'addome,simile a un crampo, che si manifesta poche ore dopo i pasti. Questo dolore si attenua con l'assunzione del cibo. Purtroppo questo dolore è presente solo nel 40% dei casi e nella maggior parte dei casi l'ulcera provoca solo semplici disturbi gastrici, come nausea o difficoltà di digestione (dispepsia). In altri casi l'ulcera non dà alcun sintomo, soprattutto negli anziani, e viene poi scoperta incidentalmente o al contrario per una complicanza.

Queste complicanze sono di 3 tipi:

  • Il sanguinamento digestivo è la complicanza più comune. Può trattarsi di vomito con sangue o di piccole emorragie che passano inosservate e che provocano la comparsa di feci nere e maleodoranti o anemizzazione. A volte, l’emorragia è significativa e richiede il ricovero urgente in terapia intensiva.
  • La perforazione dell'ulcera, provoca un dolore improvviso e intenso, accompagnato da nausea e che può arrivare fino a provocare disagio. Lo stomaco diventa duro e intoccabile. La diagnosi viene confermata da semplici esami radiologici e il ricovero ospedaliero diventa urgente e necessario.
  • La stenosi è un restringimento di una parte dello stomaco e si verifica dopo diversi focolai di ulcere. Si tratta di una complicanza oggi del tutto eccezionale e che provoca dolore e soprattutto vomito significativo dopo ogni pasto.

Gli esami diagnostici e la terapia

L'esame fondamentale nella diagnosi dell'ulcera gastrica o duodenale è la esofagogastroscopia. Questo è un esame che non è doloroso ma un po' spiacevole. In alcuni casi può essere eseguito con una leggera sedazione. Si tratta, mediante un endoscopio dotato di telecamera, di guardare lo stomaco dall'interno per visualizzare l'ulcera e, soprattutto, di prelevare campioni chiamati biopsie. Queste biopsie permettono di accertarsi che non vi siano lesioni cancerose nell'ulcera e di ricercare la presenza o l'assenza del batterio Helicobacter pylori.

Il trattamento dell'ulcera gastrica o duodenale viene oggi effettuato quasi esclusivamente con farmaci. Lo scopo del trattamento dell’ulcera allo stomaco è prescrivere farmaci che riducano l’acidità nello stomaco, combinando antibiotici per distruggere l’Helicobacter pylori. Gli antibiotici vengono prescritti per una settimana, a seconda dello schema terapeutico che si prescrive, mentre i farmaci antisecretori vengono prescritti generalmente per un mese. Alla fine del trattamento, è essenziale una gastroscopia di controllo per assicurarsi che l’ulcera sia guarita. Il trattamento chirurgico oggi è riservato alle complicanze delle ulcere o delle ulcere che non rispondono ai farmaci.

I cibi consigliati

Chi soffre di ulcera peptica dovrà curare la propria alimentazione, che dovrà essere ricca di verdura, in particolare a foglia verde e carote, frutta, tra cui le mele, e legumi. Tra le carni la più indicata è quella bianca ed è consigliabile consumare cereali integrali. Bisogna evitare il latte, che contribuisce alla produzione di acidi e peggiora il disturbo: si può però eventualmente sostituire con formaggio stagionato e yogurt con aggiunta di probiotici. Meglio evitare anche sale, spezie, condimenti grassi e il caffè. I pasti dovranno inoltre essere distanziati dal momento del riposo notturno attuando una buona masticazione.

Migliorare lo stile di vita è quindi importante nel percorso di cura e di guarigione dell’ulcera e nell’evitare una sua possibile recidiva.

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