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Benitez: "Io esonerato? No, tornerò Sono ancora l'allenatore dell'Inter"

"Mi sento ancora allenatore dell'Inter e tornerò per vincere ancora". Non ha dubbi Rafa Benitez, rimasto stupìto dalle voci che lo danno già esonerato

Benitez: "Io esonerato? No, tornerò 
Sono ancora l'allenatore dell'Inter"

Milano - "Io voglio restare e continuare a vincere qui. Ma non so cosa possa accadere. È il presidente che deve prendere una decisione e decidere la linea". Rafa Benitez si sente sicuro e parla ancora da allenatore della squadra nerazzurra. Smentisce le voci che lo danno esonerato e controbatte in maniera vigorosa. "Non sono stato esonerato, mi sento ancora l’allenatore dell’Inter, sono sorpreso perché ho visto i titoli dei giornali e molte persone mi hanno chiamato chiedendo se ero stato esonerato ma non c’è niente di vero". Il tecnico dell'Inter si trova in vacanza a Liverpool con la famiglia e appena ha visto i commenti della stampa è rimasto esterrefatto e ha risposto deciso: "Tornerò dopo le feste".

Il progetto di Rafa Poi ribadisce quello che è il suo progetto presentato al patron dell'Inter. "Si basava sull’acquisto di una serie di giocatori pronti subito e di alcuni giovani per i prossimi due anni, abbassando il monte ingaggi. A Moratti la cosa è piaciuta molto da subito. Con lui resta una buona relazione e mi ha sempre detto che, spesso, in molti osservavano che la mia Inter giocava il miglior calcio degli ultimi 15-20 anni. Che eravamo il Barcellona d’Italia". Benitez assicura di avere ancora "una relazione corretta e rispettosa" con Moratti, ma ribadisce che "per continuare a vincere e a far bene è necessario fare degli acquisti, gli infortuni ci hanno condizionato e non vogliamo che questo succeda ancora. Il mercato inizia fra poco, quindi questo era il momento di parlare apertamente di acquisti".

Il commento di Mazzola Non la pensa così Sandro Mazzola secondo il quale: "L’Inter di oggi è una squadra che con graduali integrazioni potrà vincere ancora a lungo", ma "non lo farà con l’attuale tecnico Benitez: le sue esternazioni nel dopopartita - quando ha approfittato della ribalta televisiva per forzare l’impegno del club a comprare nuovi giocatori - sono state assolutamente inopportune nei tempi e nei modi", scrive Mazzola in un articolo sull’Osservatore Romano. "Certe cose si discutono dietro la porta chiusa di un ufficio. Sabato sera c’era solo da festeggiare. Peccato, perché lo spagnolo è veramente un ottimo allenatore".

Le giustificazioni di Benitez "Ho parlato con Moratti prima della partita. Dopo se ne è andato direttamente in aereo e la mia unica possibilità era quella di dire tutto in pubblico. Con lui avevo già parlato al momento opportuno. Gli avevo spiegato quale era il mio progetto. Il presidente mi aveva risposto che, venendo dall’Inghilterra, sarei stato un manager": Rafa Benitez ha spiegato così il perché ha fatto quelle dichiarazioni indirizzati a Moratti subito dopo la vittoria della coppa del mondo per club ad Abu Dhabi. Intanto per i bookmakers l'addio di Rafa Benitez è praticamente scontato: Unibet quota a 1,15 la separazione tra il tecnico spagnolo e la squadra nerazzurra.

Mourinho attacca Benitez Ad aggiungere paglia al fuoco ci si è messo pure Mourinho che ha controbattuto a Benitez dopo che nei giorni scorsi si era lamentato della scarsa preparazione atletica dei giocatori nerazzurri nelle due stagioni precedenti.

"Credevo che Benitez mi avrebbe ringraziato per avergli regalato questo titolo (il Mondiale per club n.d.r.)" - ha sottolineato il tecnico portoghese - chiedete agli interisti, loro vi diranno che cosa pensano di me e di Benitez". 

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