Cronaca locale

Anna Frank con la maglia del Napoli, il folle striscione a Mondragone

L'immagine è stata affissa in piazza Mario Liberato Conte nelle prime ore del mattino di venerdì, dopo la conclusione dei festeggiamenti

@MatteoSorrenti (Twitter)
@MatteoSorrenti (Twitter)

Che non tutta la Campania stia festeggiando per lo scudetto vinto dal Napoli può essere comprensibile, date le accese rivalità tra tifoserie delle diverse città della regione, ma ciò che è accaduto a Mondragone, in provincia di Caserta, travalica ogni limite della sana competizione sportiva. Anna Frank, con indosso la maglia azzurra, diviene infatti il simbolo di una becera e squallida lotta tra ultras.

Lo striscione della vergogna

Il riprovevole gesto messo in atto da qualche ultras estremista nelle prime ore della giornata di venerdì, dopo una notte di festeggiamenti per il tricolore vinto dagli azzurri guidati da Luciano Spalletti, si è verificato in piazza Mario Liberato Conte, vicino al molo. Proprio qui alcuni tifosi del Napoli, probabilmente per lasciare un messaggio a qualcuno che non avrebbe gradito le celebrazioni per le strade del paese, avevano installato uno striscione con su scritto:"Mondragone è tutta Azzurra. Fatevene una ragione". Evidentemente le persone a cui era indirizzato il sopra citato messaggio non hanno gradito la provocazione, ma la riprovevole replica messa in atto lascia a dir poco basiti. Stando a quanto riferito da un utente su Twitter, i festeggiamenti sarebbero andati avanti all'incirca fino alle 4 del mattino, per cui i responsabili avrebbero agito nelle ore immediatamente successive.

Gli striscioni apposti dai tifosi del Napoli sono rimasti, ma al centro della piazza è stato installato un ritratto di Anna Frank con indosso la maglia azzurra: i contestatori hanno aggiunto un messaggio che rende, se possibile, ancora più inquietante la replica: "Tu sei napoletana, noi no!". Purtroppo non è il primo caso nel quale l'immagine della ragazza simbolo dell'Olocausto viene utilizzata nell'ambito di una faida tra tifoserie.

La condanna del sindaco

Il primo cittadino di Monfalcone ha condannato il gesto, chiedendo aiuto a tutti per individuare i responsabili. "La stupenda ed ordinata festa di ieri per la vittoria matematica del Campionato di calcio di serie A da parte del Napoli è stata macchiata da un gesto ignobile da parte di sconsiderati che hanno utilizzato e strumentalizzato il volto di Anna Frank, vittima delle barbarie naziste durante la seconda guerra mondiale, al fine di deridere – in maniera assurda e spregevole – i tifosi napoletani", ha dichiarato Francesco Lavanga.

"Tale insensato gesto va condannato senza se e senza ma. Ho già provveduto – per quanto di mia competenza – ad attivare tutte le procedure amministrative del caso. Chiedo, altresì, a chiunque possa fornire elementi utili per l’individuazione dei responsabili di comunicarli alle forze dell’ordine", ha aggiunto il sindaco."Dimostriamo di essere una Comunità responsabile e soprattutto civile. Io, in qualità di Primo cittadino, chiedo scusa alle vittime dell’Olocausto e ai tifosi tutti.

Mondragone non è questa, è ben altro!", ha concluso Lavanga.

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