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Mendy assolto dalle accuse di stupro: così è cambiata la vita dell'ex terzino del City

L'ex giocatore del Manchester City è stato dichiarato non colpevole di tutte le accuse mosse contro di lui

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Benjamin Mendy, ex difensore del Manchester City, è stato dichiarato non colpevole di aver violentato una donna e tentato di violentarne un'altra. L’assoluzione con formula piena dalle accuse mosse contro di lui da sei donne significa, di fatto, la parole fine su una vicenda che ha concluso anticipatamente la carriera dell’ex nazionale francese, il quale ha pianto davanti alla giuria mentre veniva letto il verdetto.

Le sei donne lo avevano accusato di essere state aggredite sessualmente nella sua villa tra ottobre 2018 e agosto 2021, durante feste illegali tenute in violazione delle restrizioni per la pandemia da Covid-19. Nel corso di tutte le udienze Mendy si è sempre difeso asserendo di non aver compiuto i fatti a lui imputati e di aver sempre rispettato la volontà delle donne con le quali intratteneva rapporti, senza aver mai obbligato o costretto nessuna delle accusatrici ad avere rapporti sessuali con lui.

Lo stesso Mendy ha affermato durante il processo che l’essere un calciatore famoso ha reso “onestamente facile” il riuscire ad intrattenere rapporti con tante donne ma senza mai abusare di loro. Alcune delle donne che hanno accusato il difensore francese hanno affermato di essere state costrette a depositare i loro telefoni dopo essere arrivate a casa dell’ex City e di essere impossibilitate sentirsi dal chiedere aiuto. Anche questa versione è stata smentita da Mendy - e confermata dal verdetto della giuria -, il quale ha affermato di aver chiesto agli ospiti di mettere i loro telefoni in una scatola solo perché era preoccupato per la privacy, in particolare durante le feste durante la pandemia e che le donne potevano riavere i loro telefoni quando lo desideravano.

Mendy è stato arrestato per la prima volta nel novembre 2020 dopo che una giovane donna lo ha accusato di averla violentata poche settimane prima dopo averlo incontrato in un bar ad Alderley Edge, insieme all’ex Manchester United Jesse Lingard. Mendy è stato rilasciato subito dopo per poi essere nuovamente arrestato il 4 gennaio 2021 quando una seconda donna lo aveva denunciato alla polizia, accusandolo di averla aggredita sessualmente a una festa a casa sua il 2 gennaio 2021.

È stato rilasciato su cauzione a condizione che non organizzasse feste a casa sua e continuasse a giocare per il Manchester City. Eppure il giudice ha avuto prova che Mendy ha continuato a invitare molte ragazze. Alla domanda sul perché abbia ignorato le sue condizioni di libertà su cauzione, Mendy ha detto che affermato che non pensava di aver fatto qualcosa di sbagliato.

È stato durante una di queste feste, esattamente il 23 agosto 2021, che è piombata addosso a Mendy l’accusa più pesante, quella di una ragazza diciassettenne che lo ha accusato di stupro. Alla base della denuncia anche l’intercettazione di una chiamata fra i due, nella quale Mendy chiedeva alla ragazza se avesse preso la pillola dopo aver avuto un rapporto non protetto. Dal 26 agosto 2021 sono nuovamente scattate le manette per Mendy e da allora è stato sospeso e messo in congedo non retribuito dal Manchester City.

Testimoniando al tribunale di Chester, Mendy ha detto che la prigione gli aveva fatto "imparare molte cose sulla vita". Ha detto di aver riflettuto sul suo comportamento mentre era seduto nella sua cella e solo allora si è reso conto che era possibile ferire i sentimenti delle donne anche "nonostante i rapporti siano sempre stati sempre consensuali”.

Dopo quasi cinque anni

si scrive la parola fine su una vicenda ha tenuto banco fra i tabloid inglesi e nelle aule di tribunale della corona. Una vicenda che ha fatto tramontare la carriera di Mendy (oggi svincolato) stroncando il suo avvenire.

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