Calcio

Bonucci, ancora panchina e tanta rabbia, possibile addio già a gennaio

L'ex difensore della Juventus si aspettava di scendere in campo nel match di Champions League contro il Napoli: ora il faccia a faccia con l'allenatore

Bonucci, ancora panchina e tanta rabbia, possibile addio già a gennaio

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Umiliato dalla panchina in Champions League in un match, quello contro il Napoli, in cui era convinto di essere tra i titolari e al quale teneva in modo particolare: Leonardo Bonucci cerca in ogni modo di non far trasparire la sua amarezza correndo ai ripari anche sui social network, ma le voci di una frattura col tecnico e di un addio all'Union Berlino già a gennaio continuano a rincorrersi con sempre maggiore insistenza.

Nella partita di ieri l'ex difensore della Juventus, in modo evidentemente del tutto in atteso, è stato costretto ad accomodarsi ancora una volta in panchina, collezionando la seconda esclusione consecutiva dai titolari. Da punto di forza della società tedesca, quantomeno sulla carta a inizio stagione, a rincalzo il passo sembra davvero breve, e l'esperienza di Bonucci a Berlino potrebbe essere già ai titoli di coda.

L'allenatore Urs Fischer sceglie di schierare in campo al suo posto Diogo Leite, che viene collocato in una difesa a tre già sperimentata nel match, peraltro perso, contro lo Stoccarda. Un'altra esclusione per il difensore azzurro, quindi, che riesce a nascondere a fatica tutto il suo malumore nelle inquadrature della panchina dello Union Berlino durante il match casalingo contro il Napoli di martedì sera.

"Bonucci si aspettava e credeva di giocare contro il Napoli, è arrabbiato", ha dichiarato su Sky Gianluca Di Marzio poco prima del calcio di inizio. "Domani dovrebbe avere un confronto con l'allenatore: non per lamentarsi per l'esclusione, ma per capire se sta facendo tutto ciò che lui vuole e se l'allenatore crede ancora in lui". Una versione prontamente smentita con una nota dall'entourage dell'ex capitano della Juventus: "Bonucci non è nelle condizioni di criticare la scelta dell'allenatore, non ha chiesto alcun confronto e stasera non si aspettava di giocare perché Fischer aveva già chiarito che avrebbe voluto giocare con gli uomini che lo scorso anno avevano conquistato la qualificazione in Champions. Bonucci si trova bene nella squadra ed è in sintonia col gruppo".

Tutto risolto? Assolutamente no, dato che per Leo si tratta comunque della seconda esclusione consecutiva, che arriva, peraltro, in un momento non particolarmente brillante, non solo per la squadra ma anche dal punto di vista personale. Lo Union ha collezionato la sua nona sconfitta di fila tra campionato e Champions, e anche le ultime prestazioni di Bonucci non sono state particolarmente entusiasmanti.

La notizia del suo malumore è stata diffusa anche dalla stampa tedesca, scatenando un putiferio, specie per le voci di un addio allo Union già nel prossimo mercato di riparazone di gennaio. Il difensore laziale ha cercato di arginare le polemiche: "Prima di tutto la squadra", ha scritto su X, nel tentativo di gettare acqua sul fuoco. "Bonucci a me non ha detto niente, non so se davvero non sia soddisfatto di non aver giocato", ha dichiarato l'allenatore Fischer durante la conferenza stampa post partita.

"Non penso che Leo si sia arrabbiato per la mia scelta, sicuramente non sarà rimasto contentissimo perché tutti i miei giocatori vogliono giocare".

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