Calcio

Il caso plusvalenze arriva anche in Premier: Paratici si dimette dal Tottenham

Dopo la conferma dell'inibizione nel processo plusvalenze della Juve, l'ex dirigente bianconero ha deciso di lasciare gli Spurs

Paratici lascia il Tottenham dopo la squalifica per il caso plusvalenze
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Fabio Paratici si è dimesso dal ruolo di direttore generale del Tottenham, dopo che ieri il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il suo ricorso contro la squalifica di 30 mesi che la Figc gli ha comminato per il suo ruolo nel caso plusvalenze Juve. Resta aperto un contenzioso con la Fifa su come quella squalifica è stata estesa a livello mondiale, ma l'ex dirigente bianconero ha deciso di fare lo stesso un passo indietro visto che al momento gli è proibita a livello mondiale qualsiasi attività legata al calcio.

Il comunicato

"Ieri - 20 aprile 2023 - Fabio Paratici non ha avuto successo con un ricorso contro la sua inibizione da parte della Federcalcio italiana (Figc) per alcune attività legate al calcio. La Fifa ha deciso di estendere il divieto a tutto il mondo e, sebbene continui a esserci una controversia sulla portata e l'entità del divieto, l'attuale sanzione a livello mondiale impedisce a Fabio di adempiere ai suoi doveri di Managing Director of Football. Fabio ha quindi preso la decisione di dimettersi con effetto immediato dal suo incarico nel Club per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze Figc e Fifa". Così in una nota sul sito ufficiale il Tottenham ufficializza le dimissioni dal club di Fabio Paratici, dopo la conferma della inibizione a 30 mesi dal Collegio di Garanzia presso il Coni.

Il presidente Daniel Levy ha spiegato: "Questo è stato un periodo stressante per Fabio e la sua famiglia. Volevamo assicurarci di aver consentito il rispetto del giusto processo. Fabio è un uomo che vive e respira il calcio, gli auguriamo ogni bene. Come delineato nei nostri risultati di fine anno, abbiamo iniziato diversi mesi fa a ristrutturare le nostre operazioni calcistiche e la scorsa settimana abbiamo annunciato la nomina di Scott Munn come Chief Football Officer a capo di tutti i dipartimenti. Continueremo a rafforzare le nostre funzioni calcistiche nei prossimi mesi".

L'ultimo appello

Per Paratici resta aperto un contenzioso con la Fifa, un appello che se vinto gli avrebbe permesso di continuare a lavorare per il Tottenham, seppur con un ruolo ridotto. Nell’estendere a livello mondiale la squalifica che gli ha comminato la Figc, infatti, la Fifa l’ha trasformata in uno stop che riguarda "ogni attività legata al calcio", mentre la sanzione della Federcalcio gli avrebbe permesso ad esempio di frequentare il centro di allenamento, di dare input alla società in termini di mercato pur non potendo essere presente alle trattative, addirittura di rappresentare il club nelle assemblee di lega in cui si parla di questioni finanziarie. Dettagli che gli avrebbero di fatto consentito di continuare l'avventura con gli Spurs, iniziata nel giugno 2021.

La Fifa dovrebbe esprimersi sul suo appello a giorni, ma il dirigente ha preferito rassegnare le dimissioni.

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