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Champions League, Psg-Milan partita a rischio sicurezza

Si temono scontri fra i tifosi del Milan e quelli del Napoli invitati in città dal Collettivo Ultras Parigi

Ansa
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Champions League, Psg-Milan partita a rischio sicurezza

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Si prevede una partita ad alta tensione quella che si giocherà mercoledì sera al Parco dei Principi tra i francesi del Paris Saint-Germain e il Milan. Non solo per questioni strettamente sportive ma anche per motivi di ordine pubblico. La terza gara del gruppo F sarà importante per la qualificazione agli ottavi. Attualmente la formazione guidata Pioli è al terzo posto con 2 punti in 2 gare mentre i francesi sono secondi con 3 punti in 2 partite.

Chi vince farà un deciso passo in avanti nel cammino della Champions League. Ma sulla partita incombe qualcosa che va oltre lo sport. Il match è contrassegnato dal rischio 3: ciò significa che le autorità temono problemi di ordine pubblico. Dietro questa scelta, spiega l'Equipe, ci sono eventuali rischi di scontri tra i tifosi rossoneri e quelli napoletani. Ma perché i partenopei? I supporter azzurri sono stati invitati dal Collettivo Ultras Parigi (Cup) con cui sono gemellati. Gemellaggio che va avanti da alcuni anni.

A Parigi sono attesi circa duemila sostenitori rossoneri, tra cui ci sarebbero circa 500 ultras come fa sapere la nota esplicata sul quotidiano francese. Non ci sono particolari precedenti negativi tra le tifoserie di Psg e Milan che lascino pensare a incidenti. A preoccupare le autorità è proprio la presenza di altri tifosi. In questo caso quelli del Napoli.

A tutto ciò si aggiunge il contesto internazionale extra-calcistico, come la tensione divampata in Medio Oriente dopo il vile e sanguinoso attacco di Hamas contro cittadini israeliani. Il Psg teme che sport e politica si possano intrecciare con un eventuale sventolio di bandiere palestinesi sugli spalti durante la gara. Come se non bastasse c’è la drammatica vicenda dell’attentato avvenuto la sera del 16 ottobre a Bruxelles durante la gara tra Belgio e Svezia costato la vita a due tifosi della squadra nordica. E non solo.

A preoccupare vi è anche il recente fatto di cronaca nera, con l'insegnante Dominique Bernard ucciso ad Arras per mano di un ventenne di origine cecena. Il giovane sarebbe entrato nell'istituto al grido di "Allah Akbar": durante l’azione il ragazzo ha ferito anche altri due persone (entrambi ricoverati ma fortunatamente non in pericolo di vita).

Tenendo conto di questi elementi, il sistema di sicurezza è stato rafforzato.

Previsto il ricorso a un numero maggiore di forze dell’ordine da schierare nelle zone interessate dall'attesissimo evento sportivo.

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