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Conte dice no a De Laurentiis: respinta la nuova offerta del Napoli

Dopo la sconfitta col Torino, il presidente del Napoli ha offerto anche soli sei mesi di panchina all'ex ct, che però attende l'inizio della nuova stagione

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Un altro tentantivo andato a vuoto. Aurelio De Laurentiis ci ha riprovato, ha tentato l'ultimo disperato assalto ad Antonio Conte, ma il tecnico leccese ha detto ancora una volta no. Non ha nessuna intenzione di rientrare a campionato in corso. Se ne riparlerà con calma a giugno? Chissà. Di sicuro è una possibilità da non escludere.

A rivelarlo è Il Mattino, che ha svelato le mosse del presidente del Napoli, intenzionato a dare un'altra svolta subito dopo la sconfitta di Torino, inaspettata per dimensioni e modalità. A distanza siderale dalla vetta (20 punti dall'Inter) Adl si interroga sulle mosse da fare per uscire dalla crisi. Dal mercato per ora è arrivato solo Mazzocchi dalla Salernitana, Samardzic è sempre più vicino ma si cercano anche un difensore e un altro centrocampista. La soluzione del ritiro, scelta dalla società per ritrovare serenità, rischia di diventare maxi visto che dopo la Salernitana ci sarà la partenza per l'Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana. Il grosso nodo resta però quello in panchina.

L'arrivo di Walter Mazzarri non ha dato i frutti sperati, la squadra ha perso identità e certezze, precipitando in un buco nero. Almeno a parole, dopo la partita il ds Meluso gli ha confermato la fiducia. Intanto sulle tribune dello Stadio Olimpico, c'era anche Conte, un particolare che non è sfuggito agli occhi delle telecamere e che ha scatenato la fantasia dei tifosi azzurri. Il sogno per giugno è proprio lui. Ma a quanto pare dopo averlo cercato in autunno, un altro tentativo per averlo subito è stato fatto nelle ultime ore.

L'offerta di Adl e i dubbi di Conte

Secondo il quotidiano l'affondo è iniziato domenica sera ed è proseguito per tutta la giornata di lunedì. De Laurentiis si è detto pronto ad accontentare tutte le richieste dell'ex allenatore di Juventus e Inter. Parlando in soldoni: contratto di 3 anni e mezzo a 8 milioni di ingaggio annui, carta bianca sul mercato (compreso quello di gennaio), l'arrivo in società di un un nuovo ds (Petrachi) oltre che di un uomo di fiducia (Oriali). Ma non solo, i due avrebbero anche discusso della possibilità di liberarsi prima l’uno dell’altro, senza clausole, vincoli e penali milionarie. Magari già a giugno, se i due, dopo aver lavorato assieme, non si fossero piaciuti o se magari le cose non fossero andare come si immaginava. Ma tutto è saltato: Conte ha frenato nonostante l'apertura di De Laurentiis, rinviando ogni discorso.

L'allenatore pugliese ha ormai stabilito un punto fermo, oltre a quello di voler tornare ad allenare in Italia: solo a fine stagione, non prenderà dunque una panchina in corsa. In corsa non c'è solo il Napoli in realtà. Come noto Ibrahimovic stravede per Conte e dipendesse da lui lo porterebbe subito al Milan. Senza dimenticare, che a giugno potrebbero liberarsi anche le panchine di Juventus e Roma, se lasciassero Allegri e Mourinho.

Insomma le pretendenti non mancano, tutto dipenderà dal progetto tecnico che verrà messo sul tavolo.

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