Cronaca internazionale

"Così hanno abusato di me". Arrestati per stupro quattro giocatori del Velez Sarsfield

I quattro calciatori, immediatamente sospesi dal proprio club, avrebbero abusato di una giornalista in una camera d'albergo dopo il match Velez Sarsfield-Atletico Tucuman

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Quattro calciatori del club argentino del Vélez Sarsfield, accusati una decina di giorni fa di aver abusato sessualmente di una giovane giornalista in una stanza d'albergo di Tucuman, sono stati arrestati oggi dopo essere comparsi davanti ad un giudice del tribunale cittadino.

Si tratta del portiere Sebastián Sosa, del difensore Braian Cufré, del centrocampista José Ignacio Florentín e dell'attaccante Abiel Osorio. L'accusa nel processo è di"abuso sessuale con accesso carnale aggravato da parte di due o più persone". Secondo quanto risulta dai primi atti giudiziari, anche se le persone accusate sono quattro, i più compromessi sono tre, dato che Sosa, il portiere del Vélez, potrebbe essere processato ma con un ruolo secondario, avendo invitato la denunciante, nell'hotel dove sarebbe avvenuto l'abuso.

Bisognerà attendere mercoledì per sapere se il giudice convaliderà gli arresti oppure deciderà per il rilascio dei calciatori. Intanto il Vélez ha comunicato di aver sospeso i contratti di tutti e quattro i giocatori dopo il loro arresto."Questo club sottolinea la sua più profonda preoccupazione per i fatti denunciati, che sono chiaramente contrari ai principi e ai valori della nostra istituzione", si legge nella nota della società.

La ricostruzione

I fatti sarebbero accaduti la notte del 3 marzo dopo la partita contro l'Atlético Tucumán nella stanza 407 dell'Hilton Hotel di San Miguel de Tucumán, 1.200 chilometri a nord della capitale Buenos Aires. Nella denuncia risulta che la giornalista era stata invitata da Sosa, con il quale aveva scambiato il numero di telefono dopo la partita, per incontrarlo. Quando è arrivato in sala, ha incontrato gli altri tre giocatori: Cufré, Osorio e Florentín.

La donna afferma di aver perso conoscenza dopo aver bevuto due lattine di birra e fernet da un thermos, quindi si ipotizza che la bevanda potesse contenere anche una sostanza soporifera. Si è sdraiata perché si sentiva male ed è a questo punto che sarebbe avvenuto l'abuso sessuale. Quando ha potuto reagire, ha preso alcuni oggetti dalla stanza, come una maglietta, ha ordinato una corsa su Uber ed è tornata a casa. Giorni dopo ha presentato denuncia accompagnata dal suo avvocato, Patricia Neme.

"Abbiamo bevuto alcune birre - ha raccontato - epoi loro mi hanno offerto un liquore che mi ha provocato uno stato di stordimento, malessere e sonnolenza, al punto di dovermi sdraiare su un letto in stato di torpore". "È stato allora - ha assicurato nella denuncia presentata dall'avvocato Patricia Neme - che senza alcun consenso i quattro hanno abusato sessualmente di me".

Gli abiti indossati dalla donna quel giorno fanno parte delle prove presentate per la perizia. Oltre alle telecamere dell'hotel e agli oggetti presenti nella stanza, le chiacchierate che la giornalista ha avuto con Sosa prima e dopo sono una delle prove che più complicano i giocatori del Vélez. Contengono l'invito in albergo che gli ha fatto il portiere.

Nella conversazione avuta dopo quella notte, esprime preoccupazioni per la sua salute e lamentele per il presunto stupro di gruppo che non vengono negate dal giocatore. Nell'ambito dell'indagine, ciò che si cercherà di capire è la responsabilità di ciascuno dei soggetti coinvolti.

In ogni modo la denuncia chiede una pena che arriva fino a 20 anni a causa della tipologia del reato commesso e delle sue aggravanti.

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