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DDR all'esame De Zerbi di cui pazzo

Prova verità per il tecnico del Brighton, fonte di ispirazione del collega della Roma

DDR all'esame De Zerbi di cui pazzo

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Roma La seconda notte europea che sorride alla Roma nella lotteria dei rigori dopo quella di Coppa Uefa del 1983 è nel segno del portiere belga di nazionalità serba Svilar. Ti aspetteresti la giocata illuminante di Dybala o il gol di Lukaku, invece spuntano le mani sante di Mile, figlio d’arte (papà Ratko, pure lui estremo difensore, ha giocato in carriera tra Serbia - all’epoca Jugoslavia - e Belgio). Inizi all’Anderlecht, poi il Benfica nel 2017 con il primato, poi battuto da Vandevoordt, di giocatore più giovane a esordire in Champions, guarda caso contro lo United di Mourinho, e a parare un rigore (a Martial dei Red Devils). L’approdo alla Roma nel 2022 dopo gli anni di gavetta nel Benfica B, ma con Rui Patricio portiere prediletto di Mou trova pochissimo spazio: 4 gare nella prima stagione, già 11 quest’anno nel quale viene promosso in Coppa nonostante lo Special One non lo veda più nemmeno come vice. Con De Rossi tre partite di fila da titolare, compresa quella in serie A, e la notte «indi menticabile, ho lavorato tutta la vita per questo momento» contro il Feyenoord.

Roma avanti e ora l’esame di inglese. Che è una prova verità anche per chi gli inglesi (il Brighton dei giovani e con uno scouting superspecializzato) li ha portati per la prima volta in Europa e in una sfida a eliminazione diretta. Il bresciano De Zerbi giocherà così un derby nazionale con De Rossi, che da sempre ritiene l’ex tecnico del Sassuolo una fonte di ispirazione («mi fa impazzire», disse qualche anno fa, concetto ribadito agli albori della sua avventura sulla panchina giallorossa). Diversi i punti in comune con lui dal punto di vista del gioco, in particolare nella costruzione dal basso di cui De Zerbi - come ha sottolineato pure Guardiola - è maestro. «Daniele è un amico come lo sono le nostre figlie, ama il calcio come me, sapevo già prima che iniziasse alla Roma che era un ottimo allenatore. Ho rispetto per lui, ma spero di vincere», così l’allenatore bresciano dopo aver appreso l’esito del sorteggio. Dovrà far fuori una squadra italiana, amico DDR permettendo..

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