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"Espulsione temporanea": come può cambiare il calcio del futuro

Il mondo del calcio vorrebbe sperimentare due novità nel regolamento: espulsione a tempo e fuorigioco "con la luce". Ecco cosa ha detto a tal proposito il presidente della Lega Serie A

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Sarebbe una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio, qualcosa di inedito in oltre cento anni da quando esiste lo sport più seguito e praticato al mondo: si sta discutendo dell'espulsione temporanea dei calciatori, un po' come avviene per altri sport (vedi pallanuoto). Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, nel corso del Social Football Summit che si è svolto a Roma rispondendo ad alcune domande si è detto possibilista rispetto alle modifiche del regolamento.

Le novità su espulsione e fuorigioco

Per attrarre i giovani bisogna sperimentare e "questa è una delle sfide più importanti, le leghe mondiali ne stanno parlando e ad esempio hanno ipotizzato le espulsioni temporanee", ha spiegato Casini, sottolineando che non c'è mai tempo per la sperimentazione perché sono quasi scomparse del tutto le amichevoli per un calendario sempre più fitto di impegni per club e Nazionali. "È difficile aggiungere partite perché già si gioca troppo", ha aggiunto, ipotizzando che la novità dell'espulsione a tempo "possa avvenire nei campionati giovanili, come quello Primavera". Ma quanto potrebbe durare la penalizzazione? Tra i 5 e gli 8 minuti, come avviene nella pallanuoto. Non è l'unica novità, perché si pensa di cambiare (nuovamente) anche il fuorigioco, sperimentandolo "con lo spazio, la cosiddetta ‘luce’, la possibilità di non fischiare il fuorigioco in caso di luce tra difensore e attaccante".

Un "rosso" alla violenza

Al Social Football Summit si è parlato di un problema di stretta attualità che riguarda la violenza sulle donne. La Lega Serie A ha previsto una campagna chiamata "un rosso alla violenza" ma, come ha spiegato Casini, "mi hanno detto: non basta più. Ho chiesto di fare di più. Nel prossimo turno di campionato avremo una maglietta contro la violenza sulle donne e i capitani leggeranno una poesia. Dobbiamo essere noi uomini a muoverci, non possono essere sempre le donne a farlo. Il calcio può fare molto perché il riferimento maschile per eccellenza. Vogliamo capire se il calcio può essere un ulteriore veicolo di sensibilizzazione".

Il tema degli stadi

Tra le altre tematiche all'ordine del giorno c'è anche il problema che riguarda le infrastrutture. Ricordando gli sprechi delle risorse negli anni '80 e '90 e l'occasione persa con il Mondiale Italia '90, adesso bisogna correre e adeguarsi ai tempi prendendo spunto dai migliori campionati europei. "Milan e Inter ad esempio hanno risorse per lo stadio, come la stessa Fiorentina che ha realizzato con il Viola Park uno dei centri sportivi migliori in Europa. Il problema comunque non sono le risorse e neanche la volontà dei club. Deve essere risolto un problema di burocrazia, devono essere garantite la condizioni per far sì che i progetti sugli stadi non si arenino", ha sottolineato il presidente della Lega Serie A.

Infine, una battuta sulla prossima sfida di campionato tra Juventus e Inter.

"Sfida scudetto? È presto per parlare di scudetto, ma sono prima e seconda in classifica quindi il derby d'Italia è senza dubbio una partita di cartello".

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