Calcio

Kalinic ultimo romantico: torna a giocare per sei mesi ad 1 euro di stipendio

L’ex attaccante di Fiorentina, Milan e Roma, torna a giocare nel club che lo ha lanciato, l’Hajduk Spalato. Lo farà fino a giugno con un contratto che prevede uno stipendio di solo un euro

Kalinic ultimo romantico: torna a giocare per sei mesi ad 1 euro di stipendio

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Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Lo cantava Antonello Venditti che della Roma ha scritto l’inno ufficiale e proprio l’ex Roma Nikola Kalinic ha preso alla lettera le parole del cantautore romano. Dopo essere stato svincolato per sei mesi, il croato ha deciso di tornare a calcare i campi di calcio e lo ha fatto scegliendo col cuore: ha firmato un contratto di soli sei mesi con l’Hajduk Spalato ma la particolarità non è il ritorno alla casa madre, bensì la decisione di farlo andando a guadagnare solamente 1 euro per i prossimi mesi.

Il motivo? Il più nobile in un calcio ormai fatto solamente di interessi. Ossia aiutare la squadra che lo ha lanciato nel mondo calcistico a conquistare il titolo e mettere fine ad un digiuno in patria che dura da ben 19 anni. Una scelta atipica ma molto apprezzata dalla società che ha voluto ringraziare pubblicamente Kalinic attraverso queste parole: “Finanziariamente è stata la trattativa di mercato più semplice della mia carriera: non è tornato per soldi. Normalmente non lo diciamo mai, ma in questo caso posso dirlo: ci siamo accordati per uno stipendio di un euro. Vuole aiutare l'Hajduk, vincere il titolo, questo è il suo unico motivo e obiettivo per il quale è tornato”.

Il classe 1988 è una vecchia conoscenza della Serie A, dove ha giocato per sette anni, passando dalla Fiorentina al Milan e poi dalla Roma e dal Verona dopo una breve parentesi all’Atletico Madrid. Durante la sua esperienza in Italia, Kalinic ha messo a segno 44 reti in 147 partite ma è stato col club croato che ha raggiunto il suo massimo potenziale, realizzando 40 reti in 88 partite, una media di un gol ogni 2,2 partite.

Una scelta di cuore, lontana anni luce rispetto ai faraonici contratti dell’Arabia Saudita.

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