Calcio

Napoli-Salernitana si gioca domenica, sindacati chiedono di bloccare il trasporto pubblico per i festeggiamenti

Ufficiale il posticipo di Napoli-Salernitana alle 15 di domenica per motivi di ordine pubblico. Il sindacato chiede di bloccare il trasporto pubblico fra i mugugni dei tifosi

SSC Napoli (Twitter)
SSC Napoli (Twitter)

Era nell’area ma adesso è ufficiale: Napoli-Salernitana si giocherà domenica 30 aprile alle ore 15 anziché sabato 29. Confermate le indiscrezioni che già circolavano negli scorsi giorni a seguito della decisione e dell’orientamento del Comitato Analisi Sicurezza Manifestazioni Sportive.

Già questa mattina il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva commentato la situazione lanciando l’allarme: “Noi siamo stretti con i tempi su Napoli-Salernitana, ovviamente la data non è una decisione della Regione, spetta a prefettura, questura, forze dell'ordine, per valutare soprattutto in relazione al problema sicurezza. Sinceramente non sono in grado di dire quale sia conveniente come data, è una cosa che va valutata con molta attenzione dagli organi, soprattutto di sicurezza. L'importante però - ha aggiunto De Luca - è decidere subito, ormai siamo a ridosso di sabato, i servizi vanno organizzati e non è un impegno banale. Dobbiamo mobilitare centinaia di persone del servizio sanitario regionale, centinaia di dipendenti per l'azienda di trasporto, impegnare tutta la protezione civile regionale, anche da altre province per dare supporto, incanalare flussi di traffico e fare i transennamenti richiesti. Abbiamo avuto una richiesta in questi minuti – questa mattina, ndr – di fornire come protezione civile regionale 1.500 transenne, noi ne abbiamo 500 in dotazione e in queste ore dobbiamo procurarci le altre. I tempi sono veramente stretti. Facciamo il massimo possibile immaginabile per dare una mano ma vediamo di decidere in fretta”.

È questa dunque la decisione finale in una data che a Napoli stanno attendendo da ben 33 anni, dai tempi di Diego Armando Maradona. Per cucire nuovamente il tricolore sul petto, gli uomini guidati da Luciano Spalletti devono vincere contro la Salernitana e sperare che alle 12:30 la Lazio non vinca contro l’Inter nell’anticipo a “San Siro”. In caso di trionfo biancoceleste – visti i 17 punti di vantaggio in classifica – sarebbe tutto rinviato al turno infrasettimanale, dove il Napoli sarà impegnato nell’insidiosa trasferta di Udine e dove, per la prima volta in stagione, sarà padrone del proprio destino indipendentemente dal risultato della Lazio.

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SSC Napoli (Instagram)

Il momento tanto atteso all’ombra del Vesuvio, però, potrebbe essere rovinato dalla richiesta del sindacato OR.S.A., il quale ha proposto di non assicurare il trasporto pubblico per i festeggiamenti dello scudetto. Una richiesta forte, nata dai timori e dalle preoccupazioni, si legge nel comunicato, in merito “a tutela dell’integrità di mezzi di trasporto e degli impianti oltre che dell’incolumità dei lavoratori” precisando altresì che “il timore dei lavoratori per la propria incolumità è molto, molto, forte”. Una richiesta che ha già fatto storcere il naso ai tifosi partenopei ma che sicuramente sarà al vaglio delle autorità competenti, insieme a tanti altri accorgimenti. Verrà predisposto, ad esempio, un health point con potenziamento di pronto soccorso e delle ambulanze, in un piano sanitario più ampio che sta ultimando la Regione Campania. Massima allerta anche per le forze dell’ordine – duemila gli agenti in più previsti dal piano sicurezza – pronte a contenere il già certo – occorre solo capire quando avverrà – riversamento nelle piazze dei tifosi a fine partita, ai quali vanno aggiunti le donne e gli uomini dell’Esercito.

Una organizzazione che serve per garantire che sia una festa, perché si possa vivere in sicurezza mettendo in campo tutte le iniziative necessarie.

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