Il raccattaballe

La noia dell'Olimpico e gli otto gol di Chelsea-City

La noia mortale di Lazio-Roma pagaronata agli otto gol di Chelsea-Manchester City getta una luce sinistra sulla nostra Serie A. La perla di Dimarco, il flop del Milan e la settimana del supertennis a Torino con gli Atp Finals. Questo e altro nella rubrica "il Raccattaballe"

La noia dell'Olimpico e gli otto gol di Chelsea-City

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Impietoso il confronto tra il pomeriggio di Premier League, dove la gioia di essere in uno stadio è sublimata dallo spettacolo in campo, e il derby di Roma, dove è stato avvistato qualcuno tra gli spettatori che sbadigliava prossimo al sonno. Finisce quattro a quattro tra Chelsea e Manchester City e zero a zero all’Olimpico. All’ombra della maestosità del Cupolone si picchiano senza fare altro per 90 minuti. Stupendo l’abbraccio tra il portoghese che fa l’antipatico (Mourinho) e l’omone toscano (Sarri). Unico fatto saliente.

Chelsea-City

Sotto la Mole vince la Juventus che resiste alla fuga tentata dall’inter con perla di Dimarco che la infila al Frosinone da casa sua. Veramente un gol stupendo.
Non resistono Diavolo e Ciuccio alla fatica profusa in Champions. Si staccano. Nel gergo ippico caro ad Allegri si direbbe "non seguono".

Malissimo il Milan che paga il secondo tempo giocato in ciabatte nel Salento. Lecce strepitoso. Per Rudi Garcia è finita, non ha funzionato per colpe non sue ma pagherà con l’esonero. Per la seconda volta nella sua carriera viene infranto il suo sogno, non allenerà al Bernaberu dove il Napoli avrebbe giocato la partita di Champions contro il Real Madrid.

Lo scandalo scommesse è sotto il tappeto, come lo sporco di casa.

Il torneo ATP Finals di tennis tra i primi otto tennisti più forti al mondo è cominciato e io sono qui a Torino a veder giocare due russi (Medvedev-Rublev) che sembrano telecomandati. Spettacolo di luci e ombre e incassi da fantascienza per uno show comunque gradevole. Prezzi di tutto alle stelle. Annoio su questo argomento. Cinque milioni di euro si porterà a casa chi riuscirà a vincere tutte e cinque le partite. A mio parere potrebbe e dovrebbe essere molto meno.

Sinner ormai ha un tifo da stadio ed un seguito da rock star internazionale. Oggi sfiderà il campione dei campioni, quel Djokovic che sembra non sentire il passare delle stagioni.

Beato lui, io non cammino per colpa di una tallonite contratta sul divano.

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