Calcio

La Sampdoria perde contro l’Udinese e retrocede in Serie B

Arriva il secondo verdetto stagionale in Serie A, con i blucerchiati che retrocedono in cadetteria dopo 11 anni e per la quinta volta nella loro storia. Decisiva la vittoria del Verona ieri a Lecce e la sconfitta di oggi alla “Dacia Arena”, aritmeticamente impossibile dunque recuperare per i doriani

Ansa
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Udinese che viene dal pareggio di giovedì contro il Napoli che ha regalato lo scudetto ai partenopei. Nelle ultime cinque solo 5 punti racimolati per i friulani, con una sola vittoria, due pareggi e due sconfitte. Dodicesimo posto in classifica con 43 punti conquistati. Classica disposizione tattica scelta da Andrea Sottil che schiera Silvestri in porta, difesa a tre composta da Becao, Bijol e Masina. Fasce presidiate da Ebosele e Zeegelaar, con Lovric e Perayra di supporto a Walace in regia. Coppia d’attacco composta da Thauvin e Nestorovski.

Sampdoria obbligata a vincere per continuare a sperare, con soli 17 punti racimolati e da fanalino di coda. In caso di sconfitta sarà Serie B. Dejan Stanković ha raccolto solamente due punti nelle ultime cinque, subendo 12 gol e realizzandone solamente 2. Pesantissima la sconfitta interna contro la Cremonese per 3-2, così come i pareggi – entrambi per 1-1 – contro Lecce e Spezia. Blucerchiati che schierano Gunter, Nuytinck e Murru davanti Ravaglia. Zanoli e Augello a presidiare le fasce con Rincon e Winks in mezzo al campo. Alle spalle del duo composto da Gabbiadini e capitan Quagliarella agisce Djuricic.

Ottantatreesima sfida tra Udinese e Sampdoria e in Serie A: il bilancio sorride ai blucerchiati grazie ai 35 successi rispetto ai 24 dei bianconeri, con 24 pareggi. L’Udinese ha vinto le ultime due gare di massima serie contro la Sampdoria, dopo che nelle precedenti sei aveva ottenuto un pareggio e cinque sconfitte. Sampdoria e Udinese hanno pareggiato 1-1 dieci volte in Serie A: si tratta del punteggio più frequente tra le due formazioni nella massima serie; l’ultima volta che si è verificato è stato nel maggio 2017. All’andata 1-0 per i friulani, grazie alla rete di Ehizibue allo scadere.

Primo Tempo

Partono fortissimo i padroni di casa che al 3’ impegnano Ravaglia. Zeegelaar recupera la sfera, scarico su Lovric che di prima libera Pereyra che senza pensarci la mette in mezzo, imperioso stacco di Nestorovski che richiede un bel colpo di reni da parte del portiere ospite che con la mano di richiamo devia in angolo.

Passa l’Udinese al 9’. Sugli sviluppi di un angolo per la Samp, Ebosele parte dalla sua area di rigore e arriva a ridosso di quella ospite, filtrante per Pereyra che con un colpo sotto batte Ravaglia sull’uscita. 1-0 per i bianconeri, Sampdoria con questo risultato condannata alla retrocessione. Rete convalidata dopo un rapido check del VAR sulla posizione di partenza dell’ex Juventus.

Ancora Udinese al 21’, in una partita dove i blucerchiati ci provano ma non riescono a sfondare il muro difensivo schierato da Sottil. Walace recupera la sfera su una rimessa laterale battuta da Augello, scarico su Ebosele che ne dribbla due e serve Thauvin che dopo un rapido controllo fa partire un bolide verso la porta avversaria, reattivo Ravaglia che devia in angolo.

Arriva il raddoppio per i bianconeri al 34’. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la palla finisce a Pereyra che scarica su Ebosele che a sua volta gira per Lovric, spennellata delicatissima in mezzo e colpo di testa di Masina che si va ad infilare alle spalle di Ravaglia. Festa Udinese mentre si incupisce il cielo sopra il settore ospiti, sempre più catapultati verso la Serie B.

Pereyra si mette in proprio al 45’ e va vicinissimo alla doppietta personale. Dopo un appoggio di Walace, l’argentino perde momentaneamente la sfera ma insiste e la riconquista subito, rapido controllo e tiro a giro che impegna Ravaglia.

Doppio fischio per il direttore di gara e fine dei primi 45’ – più due di recupero – di gioco. Udinese in pieno controllo della gara e meritatamente in vantaggio. Sampdoria mai pericolosa dalle parti di Silvestri, senza calciare neppure una volta nello specchio della porta. Questo finale, vale la pena ricordare, vorrebbe dire Serie B per i blucerchiati.

Udinese-Sampdoria
Udinese Calcio (Instagram)

Secondo Tempo

La seconda frazione riparte con gli stessi ventidue in campo. Al 52’ la Sampdoria finalmente tira in porta e si rende pericolosa. Quagliarella dalla sua trequarti lancia lungo, Zeegelaar buca di testa e la palla finisce a Zanoli che si presenta davanti a Silvestri, conclusione neutralizzata con il piede dall’estremo difensore friulano. Sulla ribattuta arriva Djuricic che però strozza il tiro e lo allarga troppo, palla fuori.

Palo di Gabbiadini al 57’ che salva l’Udinese. Winks lancia, Gabbiadini di prima senza pensarci due volte colpisce di controbalzo e scarica, Silvestri non ci arriva e può solo sperare, palo e palla che scivola via. I bianconeri si salvano, i blucerchiati ora sono in partita. Occorre solo chiedersi se non sia troppo tardi.

A quindici dalla fine, dopo buoni venti minuti di pressione della Samp e di chiusura e ripartenza per i bianconeri, l’Udinese si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Ravaglia con una doppia conclusione di Pereyra. Doria sfortunata dopo il palo colpito e che adesso appare abbandonata a sé stessa, quando manca poco al ritorno in Serie B.

All’82’ punizione centrale da posizione notevole che Gabbiadini decide di calciare di potenza verso la porta, Silvestri respinge con i pugni decidendo di non afferrare la sfera bagnata per l’incessante pioggia che cade oggi su Udine.

Non succede praticamente più nulla fino al triplice fischio che arriva dopo quattro di recupero. Sampdoria retrocessa dunque in Serie B e niente “derby della Lanterna” contro il neopromosso Genoa. Commovente scena ad ogni cambio in casa Samp, dove Stanković ha abbracciato i suoi quasi a ringraziarli per aver combattuto con onore anche questa battaglia, nonostante la sofferenza. Tifosi doriani invece per novanta minuti contro Massimo Ferrero e contro chi, per loro, è da ritenersi responsabile di quanto accaduto in questa tragica stagione. Contestazione finale supportata anche dai tifosi bianconeri. Udinese che raggiunge Torino e Monza al nono posto a quota 46 in attesa del Bologna impegnato ora a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Il tabellino

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Masina; Ebosele (78’ Perez), Pereyra (84’ Pafundi), Walace, Lovric (63’ Arslan), Zeegelaar (78’ Udogie); Thauvin (63’ Samardzic), Nestorovski. All.: Andrea Sottil.

A disposizione: Padelli, Piana, Abamkwah, Buta, Guessand, Semedo.

SAMPDORIA (3-4-1-2): Ravaglia; Gunter, Nuytinck, Murru; Zanoli, Winks (89’ Ilkhan), Rincon (89’ Paoletti), Augello; Djuricic (89’ Cuisance); Quagliarella (83’ Jese), Gabbiadini (89’ Lammers). All.: Dejan Stanković.

A disposizione: Turk, Zorzi, Murillo, Oikonomou, Malagrida, De Luca.

Marcatori: Pereyra (U), Masina (U).

Ammoniti: Winks (S), Becao (U), Augello (S), Masina (U).

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze.

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