Calcio

Ufficiale la scelta di De Laurentiis: al Napoli Mazzarri come traghettatore, Conte in estate

L'annuncio nel pomeriggio dopo che la candidatura di Igor Tudor, dato a lungo come favorito per prendere il posto di Garcia, sarebbe tramontata per l'indisponibilità del croato. Mazzarri arriva con un contratto di 7 mesi mentre il Napoli insegue il vero sogno, Antonio Conte

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La scelta di De Laurentiis: al Napoli Mazzarri come traghettatore, Conte in estate

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Il ballottaggio per il successore dell’esonerato Rudi Garcia è finalmente finito, con Walter Mazzarri che viene preferito ad Igor Tudor. L’annuncio ufficiale è arrivato nel pomeriggio di martedì, dopo un incontro nella sede della Filmauro a Roma dedicato principalmente alla definizione dello staff tecnico che accompagnerà il tecnico di San Vincenzo a Napoli. Una conclusione a sorpresa, visto che, fino a poche ore fa, l’allenatore croato sembrava decisamente favorito ma che nasconde gli obiettivi a lungo termine del club partenopeo: portare all’ombra del Vesuvio il sogno proibito, Antonio Conte.

Il gran rifiuto di Tudor

Ora che è arrivata l’ufficialità, si iniziano a diffondere notizie relative ai retroscena di queste ore frenetiche nell’ambiente napoletano. L’incontro tra De Laurentiis e Tudor, avvenuto nella serata di lunedì, sarebbe andato molto bene, con il presidente del Napoli convinto dal profilo del tecnico e dalle sue idee di gioco. Il croato sarebbe stato entusiasta all’idea di tornare ad allenare proprio sulla panchina dei campioni d’Italia, ma si sarebbe detto poco disposto ad accettare le condizioni imposte dalla proprietà.

Tudor OM Champions

Sul tavolo, infatti, non ci sarebbe stato il contratto da due anni e mezzo richiesto da Tudor, minimo necessario per poter mettere in piedi un progetto serio, ma solo un accordo valido fino alla fine della stagione in corso, estendibile di un anno ma solo con una clausola unilaterale riservata all’SSC Napoli. A queste condizioni, Tudor avrebbe preferito prendere tempo, aprendo la porta al clamoroso ritorno di Mazzarri dopo dieci anni dall’ultima cavalcata vittoriosa con il club campano. Se c’è chi parla del rapporto mai tramontato tra l’allenatore toscano e la città, della conoscenza particolare dei moduli impiegati dall’amico Spalletti, che Mazzarri ha ammesso di aver studiato a lungo, le ragioni dell’accordo sarebbero estremamente concrete.

Il sogno rimane Conte

In realtà, prima di intavolare le trattative con Tudor e Mazzarri, Aurelio De Laurentiis sarebbe tornato alla carica con i rappresentanti di Antonio Conte, provando ancora a convincere l’ex tecnico del Tottenham a prendere la guida del Napoli. Non si sa bene come siano andate le cose, ma l’allenatore pugliese avrebbe ribadito la sua indisponibilità a prendere la guida di una squadra in corsa, specialmente se ambiziosa e con uno scudetto sul petto da difendere. Il fatto che non ci sia stata una chiusura netta avrebbe convinto il presidente del Napoli a prendere tempo, cercando un tecnico che conoscesse bene l’ambiente, una scelta low cost e a basso rischio. Chi meglio di chi, un mese fa, in un’intervista concessa al direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, aveva dichiarato di essere “disposto a tornare a Napoli di corsa”.

Mazzarri Genoa Cagliari

Messaggio giunto forte e chiaro a Castel Volturno, tanto da aver fatto pendere la bilancia a favore del tecnico livornese. Gli obiettivi posti dal club sono solo due, ma non semplici da raggiungere: quarto posto ed accesso agli ottavi di Champions. L’estensione del contratto di un anno rimarrebbe un’opzione in mano al club nel caso le trattative con Conte non dovessero andare come previsto o, magari, se il ritorno di Mazzarri dovesse portare risultati straordinari.

Al momento non è prevista una conferenza stampa di presentazione e, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, Mazzarri dovrebbe dirigere l’allenamento di mercoledì, aiutato dal vice Frustalupi, dal preparatore atletico Pondrelli e, forse, l’ex Napoli Totò Aronica.

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