Calcio

Gli sfottò, le frecciate e gli insulti: Inter e Juve, tutti contro Lukaku

Big Rom si avvicina alla Juve, ma trova il muro opposto dagli ultras: "Il secondo portiere già lo abbiamo", sfottono i supporters bianconeri

Gli sfottò, le frecciate e gli insulti: Inter e Juve, tutti contro Lukaku

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Gli sfottò, le frecciate e gli insulti: Inter e Juve, tutti contro Lukaku

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Nelle ultime ore Romelu Lukaku pare essere sempre più vicino al passaggio alla Juventus, una situazione che continua ad agitare le acque sia in casa bianconera che sul fronte Inter, dove prevale la delusione per il grande tradimento dell'oramai ex "Big Rom" e per l'atteggiamento ambiguo tenuto negli ultimi mesi.

Il fatto che il Chelsea abbia già assegnato tutti i numeri di maglia lasciando libero proprio il 9 del centravanti, con la speranza di riempire lo "slot mancante" con Dusan Vlahovic nel valzer degli attaccanti di cui si parla da tempo, potrebbe essere un indizio certo di una (nuova) partenza da Londra del belga. Dopo aver respinto, a quanto pare, la corte di alcuni club della Lega Saudita, che sembrava la destinazione più ovvia, Lukaku continua ad avvicinarsi alla "Vecchia Signora".

L'astio dei tifosi della Juve

A farsi portavoce del forte malcontento dei tifosi bianconeri, che proprio non riescono a digerire l'idea di avere in squadra l'odiato ex attaccante nerazzurro, sono gli ultras della Curva Sud. "Lukaku resta a Milano, il secondo portiere già lo abbiamo", si legge nello striscione dedicato all'attaccante belga che è stato esposto nella serata di ieri all'esterno dell'Allianz Stadium di Torino, la cui foto è stata poi diffusa sui social network, diventando in breve virale.

Lo sfottò dei supporters bianconeri è un chiaro riferimento agli episodi in cui l'attaccante, in modo involontario, si frappose tra Sanchez e la porta (al minuto 89 della partita contro lo Shaktar, Champions League 2020) e soprattutto tra Di Marco e un gol che sembrava fatto nella finale dell'ultima edizione della massima competizione calcistica europea. Di certo, quindi, non un segnale distensivo né un modo per mostrare la propria accoglienza all'ex centravanti nerazzurro. "Noi non dimentichiamo quanto accaduto, Lukaku qui non sarai mai il benvenuto", si legge nel post con cui gli ultras presentano sui social lo striscione, senza considerare il tenore dei commenti dei followers, tra rimostranze nei confronti della Juve e insulti pesanti di vario genere diretti a "Big Rom".

Le frecciate dell'Inter

In casa nerazzurra è lampante la delusione per l'atteggiamento dell'ex "figliol prodigo", riaccolto ad Appiano Gentile dopo la fuga londinese e il fallimentare rendimento con la casacca dei Blues.

"Per ciò che l'Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento, come professionista e come uomo", ha commentato Javier Zanetti in un'intervista concessa a la Gazzetta dello Sport in occasione del suo cinquantesimo compleanno."Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio", ha aggiunto l'ex calciatore.

Presente all'U-Power Stadium per assistere alla sfida tra Monza e Milan nella prime edizione del Trofeo Silvio Berlusconi, Marco Ausilio ha parlato della ricerca di un nuovo attaccante da parte dell'Inter. "Il discorso è molto semplice: cerchiamo di prendere un giocatore che faccia gol", ha dichiarato a Mediaset il ds nerazzurro. Per quanto concerne il possibile approdo di Lukaku in bianconero, Ausilio ha replicato seccamente: "Non mi interessa. Parlo dei giocatori dell’Inter, non di quelli che sono stati o potrebbero essere di altre squadre. Non mi interessa ma lo dico col massimo della serenità", ha dichiarato

Non è stato più tenero l'ex presidente Massimo Moratti."Se n'è andato un bel centravanti come Dzeko e non sarà facile sostituirlo", ha detto Moratti riferendosi all'attacco dell'Inter, "adesso ci manca un bell'attaccante per completare la rosa e dare l'assalto allo scudetto". "Lukaku? Sì, c’era anche lui, ma non l’ho citato volutamente", ha affondato l'ex presidente. "Quello che aveva promesso, prendendo degli impegni mentre parlava con gli altri, non mi è piaciuto come non è piaciuto a ogni tifoso dell'Inter, sono rimasto delusissimo dal suo atteggiamento", ha aggiunto."Meglio che non sia all’Inter uno così, non ci si comporta in quel modo. E non conta con chi ha fatto cosa, nel senso che non importa se sotto la mia gestione non ci sia stato uno che si sia comportato così...

Non si fa in quel modo e basta", ha concluso Moratti.

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