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Caldo infinito, sta finendo il secondo settembre più rovente del dopoguerra

Solo dal 6-7 ottobre le temperature dovrebbero scendere in tutta Italia. Ma il condizionale è ormai d'obbligo.

Sta per chiudersi un settembre che rimarrà nella storia come il secondo più caldo del Dopoguerra: in particolare, un settembre caldo come quello di quest'anno non si vedeva da 50 anni, con le medie delle temperature massime che hanno superato anche il precedente record stabilito nel 1987. Addirittura, in diverse città, a settembre ha fatto più caldo che a luglio: a Torino, Venezia, Firenze, Roma, Perugia, Napoli, Palermo e Cagliari le temperature massime di questo settembre sono state mediamente più alte di quelle registrate lo scorso mese di luglio. A sostenerlo è il metereologo Andrea Giuliacci, il quale sottolinea come l'Italia stia vivendo un caldo decisamente insolito che, tra l'altro, non accenna a mollare la presa: almeno fino a metà della prossima settimana difatti le temperature pomeridiane rimarranno di diversi gradi al di sopra delle medie stagionali, facendo registrare in molte località valori tipici di fine agosto.
Nei primi giorni di ottobre quindi potrebbero cadere anche altri record storici: i 30 gradi previsti nel fine settimana a Bologna, così come i 29 gradi attesi a Torino, Venezia e Trieste potrebbero difatti diventare le temperature più alte mai registrate nell'ultimo mezzo secolo in tali città durante il mese di ottobre. Il prolungarsi di questa coda d'estate verrà garantito dall'alta pressione, che rimarrà allungata sulla Penisola, garantendo giornate belle e stabili in tutta Italia almeno fino a mercoledì della prossima settimana.


Solo tra giovedì e venerdì potrebbe arrivare la prima vera perturbazione autunnale di quest'anno, accompagnata da correnti più fresche e piogge diffuse.

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