Milano

Campus, aule e laboratori. La Statale trasloca all'Expo

In estate la prima pietra del nuovo centro scientifico. Qui sorgerà anche la Biblioteca aperta ai cittadini

Campus, aule e laboratori. La Statale trasloca all'Expo

Il campus della Statale a Mind nell'ex area EXpo, diventa realtà, così la nuova vocazione di Città Studi di Campus Umanistico. Si completa così un percorso travagliato e complesso lungo 7 anni a due anni dalla aggiudicazione dell'appalto di project finance al Raggruppamento di Imprese Lendlease Infrastructure (Italy), cui è stata affidata la progettazione, la costruzione e la gestione del nuovo polo. Il valore dell'opera è di 338 milioni euro, di cui il contributo pubblico si aggira sui 158 milioni di euro (di cui 23 coperti con fondi di Ateneo). «Quello che ci aspetta nei prossimi anni spiega il rettore Elio Franzini - che non si prospettano facili, nella situazione che tutti conosciamo, è la realizzazione di un progetto di indubbia portata internazionale, di grande valore per lo sviluppo del territorio cittadino e regionale, e che, in quanto tale, non può non richiamare l'attenzione ed il supporto di tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti».

È stato approvato ieri pomeriggio con il voto del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo il progetto definitivo del Campus scientifico al Milano Innovation District, che dal 2026 sarà la nuova sede delle Facoltà scientifiche dell'Università degli Studi. Il nuovo insediamento, che ospiterà una comunità di oltre 23mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff, cambierà la fisionomia dello storico ateneo. La posa della prima pietra della nuova sede delle Facoltà scientifiche è prevista per l'estate 2023.

Per quanto riguarda il progetto architettonico del campus, firmato dallo studio Carlo Ratti Associati, reinterpreta la tradizionale disposizione a corti delle università italiane ed europee, immaginando un «Campus 2.0» come luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei saperi scientifici. Il nuovo polo si estenderà su una superficie di oltre 190mila metri quadri (più dei Giardini Pubblici di Porta Venezia). Il Campus si sviluppa intorno a cinque corti circondate da altrettanti edifici in mattoni, tributo alla tradizione architettonica milanese. Ampi gli spazi verdi, che dominano tutti gli ambienti all'aria aperta, dai cortili alla grande piazza centrale, estesa per quasi 10mila metri quadri e direttamente affacciata sul cardo di Expo. Sulla piazza si affacciano anche una serie di padiglioni commerciali e un grande specchio d'acqua.

Alle aule al piano terra e al primo piano, da 10.241 posti (contano 2.344 posti le sale lettura e studio) si aggiungono 12.259 metri quadri di laboratori didattici e 15.165 metri quadri della macropiattaforma scientifica con i laboratori di ricerca avanzata. I piani superiori sono dedicati agli ambienti amministrativi. Il masterpan si ispira al principio urbanistico del «Common Ground», uno spazio pubblico ininterrotto che si snoda attraverso tutto il quartiere, tramite passerelle, chiostri e corti. Gli edifici sono resi trasparenti al piano terra oppure rialzati per consentire il passaggio pedonale continuo.

All'incrocio tra cardo e decumano sorgerà il Learning Center, la biblioteca accessibile al pubblico di 8.538 metri quadri e 1.

700 posti e «porta di accesso» al Campus, che si sviluppa in continuità con il disegno urbano di MIND, sempre a firma dello studio CRA-Carlo Ratti Associati per conto di Lendlease.

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