Ciclismo

Giro, il meteo contro i velocisti. Tutto sulla quinta tappa e dove vederla

Dopo la fuga di martedì, la quinta tappa sembra fatta per i velocisti. Il meteo, però, potrebbe rimescolare le carte e rendere la situazione più pericolosa per tutti. Le insidie del tracciato, i possibili favoriti, gli outsider e dove seguire il Giro in diretta

Giro, il meteo contro i velocisti. Tutto sulla quinta tappa e dove vederla
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Dopo la prima fuga di questo Giro 2023 ed il primo cambio di proprietario della maglia rosa, tappa tutta campana che potrebbe essere resa più complicata dal meteo, che si preannuncia davvero pessimo. I 171 chilometri che porteranno all’arrivo di Salerno sulla carta sembrerebbero buoni per i velocisti ma l’altimetria non esclude una fuga su una delle colline nei primi due terzi di gara. Esaminiamo quindi le insidie del tracciato, chi potrebbe spuntarla, le sorprese e dove seguire la tappa numero 5 in televisione o in streaming.

La Atripalda-Salerno

Anche se non ci sono asperità significative, il percorso che porterà la carovana del Giro a Salerno è piuttosto nervoso, con 2500 metri di dislivello complessivo. I non scalatori hanno sofferto parecchio sulle salite degli ultimi giorni ma le squadre dei velocisti dovrebbero farcela a controllare il gruppo. Occhio, però, che a pochi chilometri dalla partenza c’è una salita da 3,9 chilometri sopra il 7% di pendenza media. Il tracciato non è proibitivo ma mancano i tratti piani che possono permettere ai ciclisti di tirare il fiato: tante salitelle, qualche discesa, non molto altro. A 57 chilometri dall’arrivo l’ultima asperità di giornata, una salita di circa 3 chilometri all’8% di media che può mettere in crisi i velocisti. Basta che il ritmo salga un attimo ed i distacchi possono diventare importanti. Dopo il GPM ci sarà anche un’altra collinetta, tanto per complicare ulteriormente il compito di chi sia rimasto indietro. L’ultima ora di gara potrebbe essere di quelle da bollino rosso. Occhio alle sorprese, quindi.

Giro d'Italia tappa 5 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Dall’ultima collina in avanti, a 448 metri sul livello del mare, si scende senza discese ripide fino alla costa campana, cosa che sicuramente si rifletterà sulla velocità media e sulle possibilità di successo di una possibile fuga. Dopo l’ennesima tappa molto nervosa, il finale è di quelli che più tranquilli non si può. Gli ultimi 15 chilometri sono piatti come un biliardo, esposti al vento, fatti apposta per godersi la vista del Mar Tirreno e preparare una volata di gruppo. La strada fiancheggia il centro della città, senza troppe rotatorie o curve a complicare la vita ai vari treni. A parte vedere quanti pezzi perderanno per strada le varie squadre, la vera incognita è il meteo. Quella che sulla carta sembrava una tappa tranquilla, potrebbe rivelarsi ben più pericolosa del previsto. Le discese non saranno da brividi ma con l’asfalto bagnato tutti vorranno essere davanti al gruppo per evitare possibili guai. Se i gregari si perdessero per strada, il compito della Trek e della Jayco diventerebbe una mission impossible.

Giro d'Italia 2023 tappa 5 planimetria
Fonte: Cyclingpro.net

I favoriti di giornata

I chilometri sulle gambe iniziano ad accumularsi ed alcuni specialisti iniziano a soffrire in salita. Lunedì Mads Pedersen aveva pagato dazio ma stavolta le salite sono decisamente più lontane dall’arrivo, il che dovrebbe lasciare alla Trek abbastanza tempo per recuperare. La squadra del danese ha tutto l’interesse a tenere alto il ritmo della tappa, continuando il gran lavoro visto negli ultimi giorni. Stavolta il finale in pianura dovrebbe essere un vantaggio significativo nei confronti del suo rivale numero uno, l’australiano Michael Matthews. La Jayco avrà tutto l’interesse a collaborare con la Trek per imporre un ritmo abbastanza alto da frammentare quanto più possibile il gruppo e saranno chiamati ancora ad un superlavoro.

Mads Pedersen Giro 2023 tappa 4 partenza

Certo, i gregari hanno spinto parecchio ultimamente ma dovranno fare l’impossibile per mettere Matthews in posizione ideale nel finale. Ripetersi con l’arrivo in pianura non sarà affatto semplice, visto che bisognerà tenere d’occhio un altro cliente poco simpatico come Kaden Groves. L’australiano della Alpecin avrà a disposizione una squadra che finora ha fatto decisamente bene ed è sembrato in ottima condizione sia sulle salite della Basilicata che nella volata di Melfi. Se il ritmo rimanesse troppo alto, potrebbe perdere per strada buona parte del suo treno ma se si dovesse arrivare ad uno scontro all’arma bianca potrà sicuramente dire la sua. In termini di velocità pura, pochi possono reggere il confronto con Groves. Sottovalutarlo potrebbe essere una pessima idea.

I possibili outsider

Anche se la possibilità di una fuga è resa certo più complicata dalle condizioni meteo, cercare di capire chi potrebbe trovare l’azione della vita è quasi impossibile. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato che la maglia rosa sarebbe finita sulle spalle di Leknessund sul Lago Laceno. Il campo dei possibili alleati dei velocisti è quindi amplissimo: a parte l’ottimo Vincenzo Albanese, ci potrebbe essere anche spazio per gente come Fiorelli o Vendrame. L’unica speranza dei velocisti puri è che a partire sia una fuga ristretta, come quella di martedì ma che venga recuperata nel finale. In una volata di gruppo, occhio ovviamente a Jonathan Milan, la cui prepotenza fisica da pistard si è già rivelata letale. Alberto Dainese, Mark Cavendish e Marius Mayrhofer hanno sofferto parecchio nelle ultime due tappe ed avranno una gran voglia di mettere una prova maiuscola.

Mark Cavendish Giro 2023 tappa 4 partenza

Se il meteo non dovesse essere davvero proibitivo, una fuga nei primi chilometri potrebbe avere ottime probabilità di accumulare abbastanza vantaggio. Il tratto finale sembra fatto apposta per ricucire ogni possibile strappo ma se davanti dovessero esserci passisti potenti la cosa potrebbe anche funzionare. Occhio in particolare alla coppia della Groupama-FdJ Stefan Küng-Bruno Armirail, perfetti in condizioni del genere. Anche se negli ultimi giorni sono andati un attimo al risparmio, potrebbe essere la volta buona per un attacco del trio della UAE: gli azzurri Formolo, Ulissi e Covi andranno tenuti d’occhio, a scanso di equivoci.

Dove vederla in diretta

Vista la distanza ridotta, la quinta tappa partirà in leggero ritardo rispetto agli ultimi giorni, attorno alle 12:40. Sia la Rai che Eurosport trasmetteranno tutto in maniera integrale, iniziando il collegamento attorno a mezzogiorno. Se Eurosport 1 avrà tutto in diretta, la Rai avrà il solito cambio di canale alle 14, quando si passerà da Rai Sport HD a Rai 2. A seconda delle condizioni dell’asfalto e il ritmo del gruppo, l’arrivo a Salerno sarà dalle 17:15 alle 17:30.

Come al solito, per chi vuol seguire il Giro nelle pause di lavoro, RaiPlay manderà lo streaming integrale della tappa.

Gli abbonati ai servizi che hanno Eurosport 1 potranno invece scegliere la piattaforma preferita: da Eurosport+ a GCN+, da SkyGo a NOW TV fino a DAZN, tutte a vostra disposizione per restare vicini agli eroi delle due ruote. Buon Giro a tutti!

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