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Pilar Fogliati: "Il politicamente corretto quando è stupido fa paura"

L'attrice sarà protagonista alla ventesima edizione del Magna Graecia Film Festival: la nostra intervista

Pilar Fogliati: "Il politicamente corretto quando è stupido fa paura"

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Talentuosa, divertente, ambiziosa. Il successo di Pilar Fogliati è a dir poco meritato, ma il meglio deve ancora venire. La giovane attrice presenterà in concorso alla ventesima edizione del Magna Graecia Film Festival la sua opera prima da regista, “Romantiche”, che le ha permesso di mettersi alla prova su più livelli.

"Odio il Natale", poi "Romantiche". Periodo ricco di impegni e di successi…

"Mi sento sicuramente fortunata per i risultati ottenuti e per gli incontri fatti. Dà soddisfazione il fatto di aver ricevuto un riconoscimento, significa che hai fatto qualcosa che merita attenzione. Sono contenta, sì. ‘Romantiche’ mi ha dato delle belle soddisfazioni, perché è il mio ‘bambino’: è una cosa tanto intima, ci ho messo la faccia quattro volte, l’ho scritto e diretto".

“Romantiche” lo hai scritto, diretto e interpretato. Molte responsabilità...

"Sì e lo ritengo un privilegio e un lusso. Quando scrivi una cosa sei facilitato per la prima regia. Io non mi sento una regista, ma mi sento una persona che ha raccontato i personaggi che ha scritto attraverso la macchina della regia. È stata una responsabilità che mi sono presa perché conoscevo alla perfezione quello che volevo venisse fuori. È un film molto parlato, che ruota attorno a quattro personaggi che vorresti abbracciare oppure prendere a schiaffi (ride, ndr)".

Pilar Fogliati in Romantiche

Quanto è stato importante collaborare con un’istituzione come Giovanni Veronesi?

"Incontrarlo è stata semplicemente la più meravigliosa fortuna della mia vita. Lui già conosceva i personaggi, è stato lui a spingermi a fare un film, promettendo di darmi una mano per la sceneggiatura. È come se avessi avuto un seminario privato intensivo di due-tre anni con Veronesi. Mi ha insegnato le regole della commedia, come guardare i personaggi, le nozioni a livello produttivo. Ci siamo anche scontrati - in maniera assolutamente benevola - ma con la sua esperienza mi ha dato tutto, e si è divertito ad entrare in contatto con la mia età. Non è solo un grande regista e sceneggiatore, ma è anche una persona che sa insegnare tanto: una qualità innata e meravigliosa. Non lo ringrazierò mai abbastanza".

Hai raccolto tanti applausi, ma c'è stata una critica che ti ha ferito o fatto riflettere?

"Sì, una critica mi ha fatto riflettere parecchio. Un ragazzo in una proiezione a Varese mi ha chiesto perchè avessi tratteggiato i maschi come stupidi. Ci ho pensato, perchè non era mia intenzione delinearli come cretini! Anche perchè faccio parte di una generazione 'fortunata'. Ma ribaltando il punto di vista, l'altro sesso diventa accessorio e al servizio delle donne".

Pilar Fogliati in Romantiche 2

Utilizzi il sorriso per affrontare diversi temi, ma hai mai avuto il timore di qualche polemica?

"Guarda, mi hanno criticato perchè nel mio film si fuma tanto. Io mi sono semplicemente basata sulla realtà e i personaggi fumano al 100 per cento. A me spaventa da morire sapere che il software Final Draft utilizzato per le sceneggiature avrà un programma che ti dice: 'Attenzione, manca l'inclusività per il tot per cento'. Io trovo veramente che sia totalmente contro la creatività. La cosa che mi dispiace è che parlando con le persone tutti sono contro il politicamente corretto, ma poi sui media o su internet la correttezza sembra quasi il pensiero comune. Non mi sembra un sentimento vero, ecco. Il politically correct non mi piace quando è stupido, fa paura: la cultura deve educare, ma non in quel modo. Si può accendere la coscienza specialmente attraverso personaggi sbagliati e sentimenti brutti. L'inclusività la comprendi grazie a un romanzo, non attraverso la singola parola".

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

"Ho in uscita il film 'Confidenza' di Daniele Luchetti e con protagonista Elio Germano: ho avuto l'opportunità di lavorare con un regista che stimo tantissimo e con l'attore che reputo il migliore in Italia.

Poi 'Cuori 2' e 'Odio il Natale 2', mentre in questo momento sto girando un film a Roma, 'Finchè notte non ci separi', l'opera di Riccardo Antonaroli".

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