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Bonus affitto giovani under 31: ecco come funziona

Per i giovani tra i 20 e i 31 anni si ha diritto ad una detrazione minima di 991,60 euro

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Una detrazione sino a 2mila euro per i primi 4 anni di contratto d’affitto.

Anche per il 2024 gli under 31 potranno accedere al bonus affitto giovani, misura che permette alle persone comprese tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti, di ottenere una detrazione fiscale sui costi del canone di locazione.

Ma quali sono le condizioni e a quanto ammonta? Vediamo un po’ meglio.

Di cosa si tratta

Il bonus affitto giovani è una misura introdotta con la Legge di Bilancio 2022 ed è finanziata con il Fondo affitti giovani.

Per il 2024 la proroga e restano i criteri riportati dalla circolare 9 del 1° aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate, dove erano state chiarite anche le regole, la disciplina e importi con alcune innovazioni:

  • Si elevava il requisito anagrafico per usufruire della detrazione dai 30 ai 31 anni non compiuti;
  • Si estendeva la detrazione al caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare (ad esempio una stanza);
  • Si innalzava il periodo di spettanza del beneficio dai primi tre ai primi quattro anni del contratto, purché il conduttore si trovi nelle condizioni anagrafiche e reddituali richieste dalla norma.

Inoltre, si stabilisce che l’immobile per cui spetta l’agevolazione deve essere adibito a residenza del locatario mentre, in precedenza, veniva richiesto che l’immobile fosse adibito ad “abitazione principale” dello stesso.

A poterla richiedere, come scritto sopra, sono i giovani tra i 20 e i 31 anni da compiere che non superino i 15.493,71 euro di Isee.

A quanto ammonta e come ottenerlo

Il bonus prevede, per il 2024, la possibilità di ottenere una detrazione dall’imposta lorda dei costi di affitto per i primi 4 anni della durata contrattuale.

Complessivamente consiste in una detrazione fiscale dall’imposta lora 991,60 euro che può arrivare fino al 20% dell’ammontare del canone di locazione ma nel limite massimo di detrazione annua di 2mila euro; quindi, se si ha un canone annuo stabilito pari a 4.200 euro, e dunque 350 euro al mese, non si avrà diritto al solo 20% della detrazione ma a 991,60 euro che è l’importo minimo riconoscibile.

Invece, se si ha un canone annuo stabilito pari a 10.800 euro, e dunque 900 euro al mese, si avrà diritto ad una detrazione massima, comunque, di 2mila euro per non sforare il massimale del 20% di detrazione prevista dalla misura.

Occorre fare attenzione, però, perché come ricorda la circolare: “La detrazione è suddivisa in base ai cointestatari del contratto di locazione dell’abitazione. Nel caso in cui il contratto di locazione sia stipulato da più conduttori e solo uno abbia i requisiti di età previsti dalla norma, solo quest’ultimo può fruire della detrazione in esame per la sua quota”.

Per ottenere il bonus, occorre inserire, in dichiarazione dei redditi:

  • I dati personali del richiedente;
  • dati relativi alla tipologia di immobile destinato alla residenza;
  • il contratto di affitto e la documentazione comprovante la tipologia dell’immobile.
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