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Bonus badanti 2024, come funziona e chi può richiederlo

La misura prevede la decontribuzione a degli oneri a carico del datore di lavoro

Bonus badanti 2024, come funziona e chi può richiederlo

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Bonus badanti 2024, come funziona e chi può richiederlo

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Un bonus che prevede l’esonero al 100% dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro domestico.

È questa una delle novità introdotte dal governo, attraverso il decreto legge dello scorso 26 febbraio recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Il cosiddetto bonus badanti vuole supportare le famiglie e le persone che si trovano in una situazione di fragilità fisica e difficoltà economica e, al contempo, favorire l’emersione in un comparto produttivo, quello del lavoro domestico, che rappresenta sempre più realtà importante per l’economia del nostro Paese.

Ma in cosa consiste questo bonus? Vediamo un po’ meglio.

Chi può richiederlo e in cosa consiste

Il bonus badanti può essere richiesto da chi:

  • abbia più di 80 anni voglia istaurare o abbia già in essere, un contratto di lavoro domestico con una badante;
  • abbia un Isee non superiore a 6mila euro l’anno;
  • abbia un’invalidità riconosciuta dall’Inps;
  • sia percettore di un’indennità di accompagnamento.

Coloro i quali si trovino in una delle seguenti condizioni possono ottenere il bonus che consiste fondamentalmente nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali sia Inps che Inail a carico del datore di lavoro domestico senza che questa decontribuzione, logicamente, incida negativamente sul montante contributivo del lavoratore stesso.

La misura non può essere utilizzata per l'assunzione di parenti o affini, salvo i casi in cui non ci si trovi in presenza di assistenza a soggetti anziani invalidi e ciechi.

Il bonus arriva qualche settimana di distanza dal click day del 21 marzo scorso - di cui avevamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It - giorno in cui è stato possibile Inviare la domanda finalizzata ad ottenere permessi di soggiorno necessari ai datori di lavoro per acquisire i permessi finalizzati all’assunzione di lavoratori extracomunitari tra cui quelli attivi nel comparto domestico.

A quanto ammonta e come richiederlo

L’importo massimo previsto per l’esonero dei contributi previdenziali a carico del datore è di 3mila euro per un totale di 24 mesi. ed è adeguato alle tabelle del Ccnl del lavoro domestico.

Per richiederlo ci sarà tempo sino al 31 dicembre 2025 e la misura è stata finanziata con 137 milioni spendibili dal 2024 al 2028, attingendo dai fondi stanziati per il programma del Pnrr “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”.

Inizialmente la data di avvio per richiedere il bonus era stata stabilita per il 1 aprile, ma sarà l’Inps a comunicare la data di partenza.

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