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Boom per i portafogli dei clienti, a fine giugno rialzo fino a 747 miliardi di euro

Il primo semestre ha chiuso con un aumento patrimoniale del 6,9% rispetto a fine 2022. Buoni risultati anche per il risparmio gestito e per quello amministrato

Boom per i portafogli dei clienti, a fine giugno rialzo fino a 747 miliardi di euro

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Boom per i portafogli dei clienti, a fine giugno rialzo fino a 747 miliardi di euro

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I clienti italiani appartenenti alle reti di consulenza finanziaria hanno totalizzato numeri importanti in merito ai loro portafogli, arrivando a un valore di 747,1 miliardi di euro. Il dato positivo riguarda il primo semestre del 2023 dove l’aumento patrimoniale ammonta al 6,9% rispetto allo scorso anno. I dati di Assoreti descrivono uno scenario particolarmente favorevole per le performance patrimoniali dei clienti italiani.

I numeri

La performance analizzata da Assoreti è costituita dai volumi di raccolta del primo semestre del 2023 e dai risultati raggiunti dai mercati finanziari rispettivamente di 3,6 e 3,2 punti percentuali. È stato registrato un aumento decisamente ridotto di 0,1 punti percentuali in merito alle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione.

I ricavi

Gli strumenti finanziari assieme alle gestioni patrimoniali e ai prodotti assicurativi e previdenziali hanno totalizzato 630,5 miliardi di euro, si tratta dell’84,4% del valore, ovvero un aumento dell’1,8 in termini di punti percentuali rispetto a dicembre 2022. Complessivamente la quota investita in prodotti del risparmio gestito vale 477,3 miliardi di euro, ovvero il 63,9% del portafoglio. Per quanto riguarda la valorizzazione degli strumenti finanziari amministrati si verifica un incremento di 3,9 punti percentuali totalizzando un indotto da 153,2 miliardi di euro, quindi il 20,5% del patrimonio.

Gli Oicr

In merito alla categoria di intermediari finanziari Oicr, Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio, è stata registrata una crescita semestrale del 13,1% e un conseguente effetto sul mercato stimato al 4,5%. Per quanto riguarda la liquidità si può affermare che si è verificato un decremento di 116,6 miliardi di euro e un'incidenza sul portafoglio pari del 15,6% ovvero un calo di 1,8 punti percentuali.

I risparmi

È bene distinguere il risparmio gestito da quello amministrato. Il primo consiste principalmente nel ruolo svolto dall'intermediario che si occupa direttamente degli investimenti. Il secondo, invece, ricopre solamente il ruolo di sostituto d'imposta.

In merito alla valorizzazione complessiva del comparto del risparmio gestito si è verificato un incremento del 3,5% rispetto al periodo di fine dicembre 2022 mentre gli strumenti finanziari amministrati hanno totalizzato un aumento del 31,7% tra raccolta netta e performance.

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