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Shopping in aeroporto? Ecco i prodotti che conviene acquistare

Fare acquisti in aeroporto, in attesa dell’imbarco, o fra un volo e l’altro, può risultare particolarmente conveniente, specie per alcuni prodotti. Ecco quali e quanto si può risparmiare

Shopping in aeroporto? Ecco i prodotti che conviene acquistare
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In questo periodo di spostamenti, vacanzieri soprattutto, ci si può trovare ad affrontare soste piuttosto lunghe in aeroporto, in attesa dell’imbarco, ed essere colti facilmente dalla tentazione di fare un po’ di shopping. In tal caso, acquistare prodotti presso un negozio duty free si può rivelare conveniente. In particolare, si possono effettuare acquisti di prodotti di lusso e di grandi marchi a prezzi molto vantaggiosi, senza sottoporre il portafogli o la carta di credito a stress eccessivi. Non bisogna però pensare che tutti gli acquisti in questi negozi siano vantaggiosi. Che cosa conviene comprare? Ci sono alcuni prodotti che risultano più convenienti rispetto ad altri. Vediamo quali.

Duty free: cosa sono e dove si trovano

Il termine duty free shop (letteralmente, dall’inglese “negozio senza imposte”), o più comunemente duty free, indica un esercizio commerciale dove i prodotti non sono soggetti a tassazione. Questa particolare categoria di negozi è presente solo in alcuni luoghi specifici del pianeta. I duty free si trovano nelle cosiddette “zone franche”, cioè luoghi dove si gode di alcuni benefici tributari, come appunto il non pagare dazi di importazione merci o l’assenza di imposte, come aeroporti, navi da crociera, scuole militari o particolari aree geografico-amministrative, come ad esempio il Comune italiano di Livigno, zona franca dal 1538, dove i prodotti sono esenti dalle tasse. Non dimentichiamo inoltre che è possibile effettuare acquisti duty free anche sugli aerei di linea, seppure con una scelta limitata.

I prodotti più convenienti

I prodotti che conviene comprare nell’aeroporto che si sta visitando sono quelli soggetti di solito al monopolio statale. La convenienza degli acquisti presso un negozio duty free sta nel fatto che si tratta, nella maggior parte dei casi, di prodotti venduti esentasse. Fra i prodotti più convenienti troviamo alcolici, tabacco e derivati, profumi (soprattutto quelli di marche di lusso) e cosmetici, oltre a prodotti alimentari e locali.

Da noi, ad esempio, possono risultare convenienti tabacchi e alcol: se i primi sono d’interesse solo per chi ha il vizio del fumo (che ci guardiamo bene dall'incentivare), la seconda categoria può interessare un po’ tutti, anche perché si potrebbero trovare bottiglie pregiate o da collezione, anche per qualche regalo, a un prezzo decisamente interessante.

Per quanto riguarda i prodotti alimentari, ma anche quelli per la cura della persona e i cosmetici, molto spesso i vari marchi realizzano espressamente taglie e confezioni che non si trovano altrove e che risultano particolarmente convenienti. I produttori locali, infine, che decidono di vendere nei negozi degli scali aeroportuali, non sono soggetti a tasse aggiuntive. Ecco perché i prezzi dei loro prodotti qui possono risultare più "a buon mercato".

Quanto si risparmia

Una volta individuata la tipologia di prodotto che si intende acquistare al duty free dell’aeroporto, si può quantificare quale risparmio si potrebbe ottenere. In linea generale, la stima sul risparmio garantito dal duty free, si aggira tra il 10 ed il 20% rispetto al prezzo di vendita previsto dai negozi tradizionali. Un risparmio che può essere anche maggiore, se si considera che in paesi come il nostro, la tassazione è abbastanza elevata.

I duty free più economici del mondo

Parlando di cosa conviene comprare al duty free dell’aeroporto, vanno anche prese in esame le differenze locali. Esistono infatti alcuni aeroporti dove è possibile acquistare determinati prodotti a prezzi ancora più favorevoli.

I negozi duty free dell’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi sono celebri per i prodotti alimentari locali, in particolare i formaggi e i ben noti macaron. Ma si possono trovare prodotti molto convenienti anche in altri scali in giro per il mondo. Gli appassionati di elettronica che facciano tappa al Chek Lap Kok di Hong Kong, non possono tralasciare le offerte dei negozi dedicati alla tecnologia, così come chi cerca invece le migliori offerte legate ai brand di lusso potrà trovare soddisfazione presso i duty-free degli aeroporti di Abu Dhabi, Seul, Kuala Lampur e Dubai.

Non solo vantaggi

Non è detto che il duty free sia sempre vantaggioso e questo dipende per lo più dal meccanismo di selezione degli operatori. I gestori di questi negozi, infatti, lavorano tramite una concessione dell’aeroporto, ottenuta con gara d’appalto, di durata variabile tra i 5 e i 7 anni. Si aggiudica l’appalto chi, sulla base delle proprie stime su traffico aereo, tipo di passeggeri e importanza dell’aeroporto, riesce a offrire commissioni sulle vendite totali e franchigia annua minima più alte e vantaggiose per l’aeroporto. Il che però può portare a una certa disparità di prezzi tra un negozio duty free e l’altro, con un risparmio relativo. La riduzione dell’Iva, poi, è molto spesso fittizia, poiché applicata sul prezzo di partenza, stabilito dal venditore, in alcuni casi parecchio più alto di quello in negozio.

Altro svantaggio può essere determinato dal fatto che le tipologie di prodotti commercializzati variano a seconda della giurisdizione. Superato un certo valore o quantità di articoli acquistati, alcuni paesi impongono comunque dazi sulle merci in entrata, anche se acquistate in un duty free. Senza contare che esistono dei limiti di acquisto nei negozi tax free Extra-UE al ritorno in UE.

Limiti per gli acquisti nei duty free

Per quanto riguarda i viaggi all’interno dell’UE, non ci sono limiti ai quantitativi di acquisti di merce consentiti, purché siano per uso personale.

Gli oggetti e i generi di consumo che i viaggiatori portano con sé dai paesi extra-UE, invece, possono essere esenti da dazi doganali, a patto che si tratti di importazioni non commerciali e che il loro valore non superi i 300 euro. Per chi entra nell’Unione Europea in aereo o nave, tale importo arriva a 430 euro. In Italia, per i minori di 15 anni c’è anche un altro limite di 150 euro, indipendentemente dal mezzo di trasporto con cui si viaggia.

Qualche consiglio

Se si ha già intenzione di fare qualche acquisto al duty free prima della partenza, vale la pena di verificare il prezzo del prodotto desiderato in alcuni negozi di casa e nei duty free degli aeroporti sulla tratta prenotata, prima di mettersi in viaggio. I prezzi di molti negozi si trovano anche su internet, sul relativo sito di ciascun aeroporto. Cercare online il prezzo medio dell’articolo che si ha intenzione di acquistare, soprattutto se si tratta di un prodotto molto costoso, aiuta a capire se possa essere un acquisto conveniente. Inoltre la maggior parte dei negozi tax free negli aeroporti offre sconti ai clienti che preordinano i propri acquisti online.

È bene tenere sempre a mente i limiti sugli acquisti in duty free da paesi extra-UE, controllando periodicamente il portale dell’Unione Europea per informazioni e aggiornamenti.

Tax refund

Un'altra possibilità per effettuare acquisti a prezzi scontati quando si viaggia, in aeroporto e non solo, è quella di recarsi nei negozi che aderiscono al tax refund, che espongono cioè l’insegna Vat refund o Tax Free. Il tax free shopping è una modalità d’acquisto che promuove i viaggi e il commercio internazionale, grazie al rimborso dell’Iva locale. Il meccanismo è valido solo su territori extra-europei, o in stati che, pur facendo parte dell’Europa, non aderiscono agli accordi dell’Unione, come ad esempio Svizzera, Norvegia e Islanda (ma anche Città del Vaticano e Repubblica di San Marino) e, dopo la Brexit, anche il Regno Unito. Conosciuto anche come acquisto esentasse, il tax free shopping consente di recuperare le tasse pagate sugli acquisti effettuati all’Estero, facendosi rilasciare una semplice fattura (o utilizzando in alcuni casi un modulo).

I beni acquistati però devono essere ad uso personale, ed essere trasportabili nel bagaglio senza problemi di quantità o peso. Ogni stato fissa un limite anche al valore dello shopping, superato il quale il rilascio della fattura non è più sufficiente ai fini del recupero Iva. In questo caso bisognerà compilare l’apposito modulo tax free disponibile presso gli esercenti. Molti negozi tax free si trovano in aeroporto: qui il rimborso dell’Iva può essere richiesto presso i numerosi uffici preposti al tax refund.

In alcuni paesi invece, per ottenerlo è necessario far pervenire all’esercente il modulo tax free firmato e timbrato alla dogana, corredato di fattura.

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