Vivere in condominio

Ristrutturazioni in appartamento: ecco gli orari e le regole da seguire

Ecco gli aspetti a cui si deve prestare attenzione se si decide di fare dei lavori nella propria abitazione in condominio

Ristrutturazioni in appartamento: ecco gli orari e le regole da seguire

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A tutti è capitato, almeno una volta, di dover effettuare dei lavori in casa o di vivere vicino a qualcuno che sta svolgendo la ristrutturazione della propria abitazione. Quando si vive in una villetta lo svolgimento dei lavori può essere molto flessibile, ma se si vive in condominio bisogna rispettare delle regole al fine di non arrecare disturbo agli altri condòmini e di salvaguardare le caratteristiche dell’immobile.

Ma quali sono gli aspetti da tenere a mente? Vediamo i più importanti.

Inizio lavori e rispetto delle caratteristiche dell’immobile

Per iniziare i lavori nel proprio appartamento ci sono delle procedure da espletare con il comune che, solitamente, è il tecnico incaricato a svolgere; inoltre, quando si tratta di lavori in condominio occorre inviare anche una comunicazione all’amministratore.

Questa comunicazione serve la fine di rendere possibile la verifica, da parte dell’amministratore, che i lavori previsti rispettino le caratteristiche dell’edificio sotto il profilo architettonico e, soprattutto, non ne intacchino la stabilità e, dunque, la sicurezza.

Orari entro cui effettuare i lavori, rumore e modalità di svolgimento

Un altro aspetto a cui si deve prestare attenzione quando si decidono di fare dei lavori di ristrutturazione nel proprio appartamento sono gli orari. La legge non detta regole precise su questo aspetto ma, di certo, ci saranno delle ordinanze del comune in cui si trova l’immobile o molto più semplicemente, sarà il regolamento di condominio a specificare le fasce orarie entro cui è possibile effettuare i lavori.

Qualora non vi siano specifiche indicazioni in merito, eventualmente, bisogna osservare gli orari di lavoro che vanno 8.00 alle 12.30 del mattino e dalle 16.00 alle 19.00 del pomeriggio; inoltre, nel weekend e nei giorni di festa non si possono fare i lavori.

Per quanto riguarda il rumore, invece, si deve fare riferimento all’art. 844 “Immissioni” del codice civile che prevede: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso”.

Nei fatti, dunque, c’è una soglia di tollerabilità per i rumori dovuti ai lavori e, qualora sia necessario superare queste soglie, magari perché si devono fare degli interventi murari, questo sarà possibile fermo restando le “regole” sugli orari.

Nello svolgimento dei lavori occorre fare attenzione ad altri aspetti tra cui, ad esempio, il fatto che le parti condominiali non possono essere utilizzati come luogo di deposito dei materiali - se non per il tempo strettamente necessario - e che l’ascensore non può essere utilizzato come montacarichi.

Infine, se nell’effettuare i lavori si creano dei danni ai vicini o gli operai sporcano facendo entrare le polveri in casa degli altri condòmini, il proprietario dell’immobile è tenuto all’eventuale risarcimento dei danni.

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