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Pignoramenti semplificati, tutte le novità

L’ufficiale giudiziario avrà accesso ai dati dei contribuenti su redditi, patrimonio immobiliare, conti in banca e cassette di sicurezza per trovare i beni da sottoporre a esecuzione forzata su richiesta del creditore o a procedura concorsuale su istanza del curatore fallimentare

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Ci sono delle novità in merito ai pignoramenti semplificati. Il lavoro dell’ufficiale giudiziario verrà semplificato e potrà avere accesso ai dati dei contribuenti su redditi, patrimonio immobiliare, conti in banca e cassette di sicurezza per trovare i beni da sottoporre a esecuzione forzata su richiesta del creditore o a procedura concorsuale su istanza del curatore fallimentare. Ecco tutte le novità in arrivo in merito ai pignoramenti.

L’accesso degli Unep

Gli Unep, uffici notificazioni, esecuzioni e protesti, hanno accesso diretto e ai database dell’Agenzia delle entrate. Questo processo è operativo con valore legale. Sarà necessario che gli uffici si registreranno al Sid, il sistema d'interscambio dei flussi dati, e dovranno terminare le procedure amministrative entro il 15 settembre. Questa regola riguarda un provvedimento del 21 agosto 2023 della direzione generale dei sistemi informatici del ministero della Giustizia. Gli Unep che ancora non sono registrati al Sid potranno, nel frattempo, accedere attraverso la modalità indiretta specificata all'articolo 155 quinquies disp. att. Cpc.

Le informazioni a disposizione

L’ufficiale giudiziario avrà la possibilità di visionare la situazione a trecentosessanta gradi in merito al quadro del debitore. Verranno comunicate le specifiche riguardanti le denunce fiscali collegate ai redditi da terreni, fabbricati, contratti di locazione oltre che da lavoro dipendente, pensione, da attività d'impresa o lavoro autonomo. Inoltre verranno messe a disposizione le informazioni inerenti il sostituto d'imposta di cui il soggetto risulta percettore e le entrate presentate nella certificazione unica durante l’ultimo anno. Oltre a questi dati, l’ufficiale giudiziario avrà accesso alle voci presenti nell'anagrafe dei rapporti per tutti i codici fiscali e le partite Iva, nel caso in cui si tratti di una ditta individuale. Infine verranno messi a disposizione anche gli atti dove il contribuente è parte giudiziale negli ultimi dieci anni come compravendite, locazioni finanziarie e non, costituzione di garanzie, conferimenti e assegnazioni a soci; sono invece esclusi preliminari, dichiarazioni di successione e atti giudiziari.

Il processo digitale

Questa novità riguarda un progresso importante dal punto di vista digitale. Infatti si potrà effettuare la ricerca telematica dei beni da pignorare come specificato nell'articolo 492 bis Cpc. Le tempistiche sono abbastanza brevi, i database risponderanno entro poche ore o, nel caso in cui la richiesta sia complessa, il tempo massimo di reazione è di cinque giorni.

Saranno accettate eccezionalmente le richieste di accesso nel caso in cui la formula diretta dell'Unep non dovesse funzionare per problemi tecnici che non possono essere risolti rapidamente.

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