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Poste, dal passaporto ai coworking: tutti i nuovi servizi erogati

Con il progetto in primo luogo, si propone di portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione direttamente nelle comunità locali, stabilendo "Sportelli Unici" in ben 6.933 comuni con meno di 15mila abitanti

Poste, dal passaporto ai coworking: tutti i nuovi servizi erogati

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Poste, dal passaporto alla carta di identità: tutti i servizi erogati

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Stop a tempi biblici per ottenere i documenti di identità. Nel mese di dicembre gli uffici postali daranno la possibilità di richiedere il proprio passaporto. A febbraio anche i servizi dell’Agenzia delle Entrate saranno usufruibili tramite Poste Italiane e così anche la carta di identità. Ecco tutte le novità del Progetto Polis dedicato ad alcuni comuni.

Sviluppo del Progetto Polis

Il Progetto Polis riguarda i comuni con meno di 15mila abitanti e per questa categoria sono in arrivo delle novità specifiche. Il Condirettore Generale del gruppo Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha spiegato: “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”. Il progetto è stato presentato nel mese di gennaio e le massime cariche dello Stato hanno assistito all’ufficializzazione dello stesso.

La rete di coworking

Il progetto va avanti spedito anche per far fronte alle problematiche sempre più imminenti del ritardo nel fornire i documenti di identità. Sono 250 i luoghi messi a disposizione da Poste Italiane per svolgere il coworking, sostanzialmente si tratta di uno stile lavorativo che implica la condivisione con altre persone di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un'attività indipendente. Nella nota il Condirettore Lasco ha specificato: Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi”. Per Lasco gli spazi non saranno solo nelle grandi città dove i maggiori player del settore sono già presenti ma specialmente nelle realtà medio-piccole. L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese.

Gli obiettivi

Uno degli obiettivi di Poste italiane è quello di combattere il processo di desertificazione dei piccoli centri. Infatti questi territori negli ultimi cinquant’anni hanno il 50% in meno dei residenti e sono a rischio spopolamento. Il Progetto Polis rappresenterà la casa dei servizi di cittadinanza digitale che saranno una tappa importante per contrastare questo fenomeno spesso frequente. In questo frangente si inserisce anche la necessità di supportare la transizione digitale dell’Italia. Questo ambizioso piano è finanziato attraverso una combinazione di risorse del piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (Decreto Legge n. 59/2021) per un totale di 800 milioni di euro, di cui circa 400 milioni saranno a carico di Poste Italiane. In pratica, per ogni euro investito dall'azienda, sarà coinvolto un ulteriore euro. Il periodo di attuazione del progetto si estende dal 2022 al 2026.

I numeri del progetto

Con il progetto in primo luogo, si propone di portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione direttamente nelle comunità locali, stabilendo "Sportelli Unici" in ben 6.933 comuni con meno di 15.000 abitanti.

In secondo luogo, tramite il programma "Spazi per l'Italia", intende mettere a disposizione, come anticipato, 250 luoghi in tutto il Paese, con 80 di essi concentrati nelle zone con minor densità demografica, trasformandoli in spazi di coworking interconnessi per creare una rete unificata e intelligente.

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