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Poste, prenotazione online e spedizione dei passaporti: cosa cambia dal 4 marzo

La fase sperimentale partirà la prossima settimana: ecco cosa occorre per accedere alla nuova procedura

Poste, prenotazione online e spedizione dei passaporti: cosa cambia dal 4 marzo

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Avrà inizio dalla settimana prossima, per la precisione da lunedì 4 marzo, la fase sperimentale della procedura di richiesta e rilascio dei passaporti presso gli uffici postali, che nasce da un accordo siglato da ministero dell’Interno, ministero delle Imprese e, per l'appunto, Poste Italiane: una novità che consentirà di snellire le pratiche, viste soprattutto le difficoltà e le lunghe attese degli ultimi tempi, e di alleggerire il carico delle Questure.

Si partirà in due comuni della provincia di Bologna con un numero di abitanti inferiore a 15mila, ovvero San Pietro di Casale e Toscanella, frazione di Dozza, ma l'obiettivo è quello di estendere rapidamente questa iniziativa agli ulteriori 7mila comuni italiani rientranti nel progetto Polis.

I cittadini residenti nei comuni in cui sarà introdotta tale novità, avranno la facoltà di avviare le pratiche previste per il rilascio o il rinnovo del passaporto presentando la documentazione necessaria agli sportelli degli uffici postali. Potranno inoltre richiedere la consegna del documento direttamente al proprio domicilio.

La procedura

Il cittadino dovrà consegnare all'operatore che si occuperà di seguire la sua pratica un documento di identità in corso di validità, il codice fiscale e due fotografie: anche il pagamento avverrà direttamente alle poste, con un bollettino da 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. Qualora fosse necessario rinnovare il documento bisognerà consegnare il veccho passaporto e, in caso di furto o smarrimento, presentare copia della denuncia, esattamente come già avviene in Questura.

Per potersi far carico dell'intera procedura, gli operatori di Poste avranno accesso a una piattaforma da cui raccogliere le informazioni sul richiedente, come foto e impronte digitali, e attravereso la quale inviare la documentazione all'ufficio di Polizia della zona in cui si trova l'ufficio postale.

Come anticipato, il cittadino potrà richiedere che, una volta concluso l'iter burocratico, il passaporto gli venga consegnato a casa. Impossibile conoscere i tempi di rilascio del documento, che dipenderanno dalla capacità delle Questure di smaltire le pratiche e di inviare il tutto nuovamente all'ufficio postale.

La notizia della partenza della fase sperimentale di un progetto su cui il governo ripone grande fiducia è avvenuta nell’ufficio di San Silvestro a Roma, alla presenza di Matteo Piantedosi, dell’amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante e del nuovo direttore generale Giuseppe Lasco.

Grazie al progetto Polis, finanziato con fondi del Pnrr, 7mila comuni con meno di 15mila abitanti hanno già la possibilità di appoggiarsi a Poste Italiane per semplificare e rendere più rapidi ai cittadini alcuni servizi della pubblica amministrazione: presso gli uffici postali è già possibile, ad esempio richiedere certificati anagrafici e di stato civile o certificati previdenziali.

Il prossimo passo sarà quello di consentire anche la richiesta della carta di identità elettronica e di accedere ai servizi dell’Agenzia delle entrate.

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