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Inflazione, a settembre rallenta la corsa dei prezzi

Il “trimestre anti-inflazione” dell’esecutivo contribuirà a diminuire ulteriormente i prezzi al consumo. Visco: “Contro l'inflazione serve pazienza per i risultati”.

Inflazione, a settembre rallenta la corsa dei prezzi

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Inflazione rallentata a settembre: cosa dicono le ultime stime Istat

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L’inflazione diminuisce. L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha recentemente pubblicato le stime preliminari sull’andamento dei prezzi per il mese di settembre, indicando un ulteriore, seppur leggero, rallentamento dei prezzi al consumo. Questi dati offrono una panoramica importante della situazione economica in Italia anche in vista dell'iniziativa del governo volta a favorire il contenimento dei prezzi e tutelare il potere di acquisto dei consumatori, denominata “trimestre anti-inflazione”.

Le cifre

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), escludendo i tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile a settembre. Per quanto riguarda l'inflazione su base annua, la cifra si è attestata al 5,3% a settembre, in calo rispetto al 5,4% del mese precedente.

Il rallentamento

Secondo l'Istat il recente calo dell'inflazione e l'andamento dei prezzi dei beni alimentari, nonostante siano rimasti su livelli elevati, hanno mostrato una riduzione nell'incremento annuale dell’8,6%. D'altra parte, si è verificata un'accelerazione dei prezzi dei prodotti energetici non regolamentati, un rallentamento meno marcato rispetto a quelli regolamentati e un aumento delle cifre nei confronti dei servizi legati ai trasporti.

Inflazione di fondo

L'indice di inflazione di fondo, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, ha subito anch'esso un rallentamento, passando dal 4,8% al 4,6%. Togliendo dal calcolo solo i beni energetici, l'inflazione è scesa dal 5,0% di agosto al 4,8% nel mese di settembre. I prezzi dei beni hanno registrato un calo nell'incremento annuale, passando dal 6,3% al 6,0%. Un trend opposto si è invece registrato per i prezzi dei servizi che sono aumentati dal 3,6% al 4,1%, creando un differenziale di -1,9 punti percentuali tra il settore dei servizi e quello dei beni, rispetto ai -2,7 di agosto.

Il commento di Ignazio Visco

Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha sottolineato che l'andamento dell'inflazione durante l'anno è stato influenzato da eventi straordinari di natura esterna. Ha anche enfatizzato la necessità di un intervento calibrato per gestire i rischi futuri e ha specificato come l'inflazione colpisca in modo più significativo i meno fortunati.

Inoltre il numero uno della Banca d'Italia ha affermato: “Contro l'inflazione serve pazienza per i risultati”.

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