Cronache

Coca-party per ragazzini 14 in manette a Palermo

I criminali organizzavano numerosi festini a base di droga per adolescenti che adescavano fuori dalle scuole o su Facebook

Coca-party per ragazzini 14 in manette a Palermo

Quattordici arresti per l'operazione "Big party" condotta dai Carabinieri di Palermo. I criminali sono stati arrestati con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish. Sono stati sequestrati in totale 350 grammi di cocaina e 3,5 kg. di hashish.

La banda era specializzata nell'organizzazione di festini in villini sul mare o nelle campagne attorno a Bagheria. Gli invitati erano tutti adolescenti, che gli spacciatori adescavano fuori dalle scuole ma anche tramite Facebook. Durante i party veniva loro offerta una dose gratuita di cocaina, in modo da far provare lo sballo e, quindi, iniziarli al mondo della droga, con lo scopo di farli diventare clienti fissi. Curioso anche il caso di un addio al celibato, occasione in cui uno degli spacciatori avrebbe messo a disposizione, gratuitamente, 100 grammi di cocaina, come fosse un investimento. Nomi in codice per le dosi e appellativi dialettali per i componenti della banda, così come per i coordinatori, Luigi Catalano, Vincenzo Militello, conosciuto come "U pacchiuni" e Antonio Castronovo, chiamato anche "Baby ciccio". Conversavano tra loro al telefono soltanto con questi soprannomi.

Gli spacciatori - che si ispiravano alla Banda della Magliana della serie tv "Romanzo criminale" - avevano monopolizzato la piazza bagheriana. Non per niente i prezzi erano molto convenienti, un modo per far fronte alla crisi: 80 euro per un grammo di cocaina e 10 euro per una stecca di hashish. I numerosi consumatori segnalati alla prefettura sono tutti nullafacenti e disoccupati. Il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo ha delineato il profilo degli acquirenti: "Si tratta di giovani con basso o inesistente grado di scolarizzazione, provenienti da famiglie difficili, che vivono nei quartieri più degradati della città e nei sobborghi maggiormente delinquenziali della provincia. Il consumo di droga rappresenta una fuga da realtà difficili.

Il suo commercio un trampolino per ottenere in poco tempo facile ricchezza".

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