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Cortellesi ai David con 19 nomination

"C'è ancora domani" raccoglie le candidature importanti. Cerimonia il 3 maggio

Cortellesi ai David con 19 nomination

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Il fenomeno Cortellesi non si arresta. C'è ancora domani, campione di incassi al cinema (ieri era arrivato a 36,6 milioni di euro) e ora anche il più visto su Netflix e Sky, conquista ben 19 candidature ai Premi David di Donatello. Non era mai successo prima per un'opera di esordio ma solo una volta per Il capitale umano di Paolo Virzì. Paola Cortellesi conquista dunque le candidature importanti come per il miglior film dove c'è un'altra regista, Alice Rohrwacher con La chimera (13 nomination), insieme ai film dell'anno come Il sol dell'avvenire di Nanni Moretti (7 candidature), Io Capitano di Matteo Garrone (il secondo più candidato con 15) e Rapito di Marco Bellocchio (11). Ma la straordinarietà di C'è ancora domani si rivela anche nel record delle candidature degli interpreti, ben sei nella quattro categorie di attori e attrici protagonisti e non.

Si delinea dunque un David di Donatello «molto femminile», come sottolinea la presidente e direttrice artistica Piera Detassis soddisfatta anche della percentuale di votanti (il 93 per cento), «con grandi maestri insieme a piccole maestre che crescono, anzi sono già cresciute». In effetti ci sono già due registe sicuramente vincitrici senza neanche aspettare la cerimonia di consegna dei David, condotta da Carlo Conti assieme, per la prima volta, a Alessia Marcuzzi, venerdì 3 maggio in diretta in prima serata su Rai 1 dagli Studi di Cinecittà (la mattina, nella classica presentazione al Quirinale dei candidati a condurre sarà Teresa Mannino).

Si tratta ovviamente di Paola Cortellesi che con i più di cinque milioni di spettatori di Non c'è ancora domani ha già vinto il David dello Spettatore che premia appunto il film più visto. L'altra è Margherita Giusti, regista di The Meatseller, David per il miglior cortometraggio (prodotto anche da Luca Guadagnino).

Curiosa anche la compagine del miglior esordio alla regia nella cui cinquina, a parte Giacomo Abbruzzese con Disco Boy, ci sono solo attori passati dietro la macchina da presa, da Cortellesi appunto a Micaela Ramazzotti, da Giuseppe Fiorello a Michele Riondino.

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