Cronaca internazionale

Ancora guai per Luis Rubiales, arrestato all'aeroporto di Madrid

Al rientro dalla Repubblica Dominicana, l'ex presidente della Federcalcio spagnola è stato trasportato in tribunale con un furgone della polizia. Risulta indagato nell'ambito dell'indagine per corruzione e riciclaggio di denaro che ha colpito il calcio spagnolo

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Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola, è stato arrestato questa mattina al suo arrivo all'aeroporto di Barajas-Madrid dalla Repubblica Dominicana e portato in tribunale con un furgone della polizia, dove sarà raccolta la sua deposizione.

La Sexta ha catturato l'immagine del momento in cui, dopo essere sceso dall'aereo, è stato caricato su un furgone della polizia per impedirgli di uscire attraverso la zona riservata al resto dei passeggeri del Terminal 1 di Barajas. L'ex presidente della Federazione, è indagato dal tribunale numero 4 di Majadahonda per i reati di riciclaggio di denaro, corruzione imprenditoriale, amministrazione scorretta e appartenenza ad un'organizzazione criminale.

Intanto Rubiales ha rotto il silenzio in un'intervista con Ana Pastor che andrà in onda su La Sexta oggi. In una piccola anticipazione delle dichiarazioni dell'ex numero uno del calcio spagnolo, Rubiales ha smentito molte delle informazioni diffuse in Spagna, dicendo di non avere proprietà a Capo Verde o in Arabia Saudita. Inoltre, lo stesso Rubiales ha giusificato i suoi viaggi durante il suo mandato alla guida della Rfef: "Che succede, che il presidente della Federazione spagnola deve vivere in una bolla fuori dalla società?".

Indagine per corruzione e riciclaggio

Luis Rubiales - secondo quanto si legge sulla stampa spagnola - aveva programmato di tornare in Spagna sabato 6 aprile, anche se ha anticipato il suo ritorno a oggi. Si trovava nella Repubblica Dominicana due settimane fa, quando la polizia ha fatto irruzione nella sua proprietà a Granada e negli uffici della Federcalcio spagnola a Madrid, nell'ambito dell'indagine per corruzione e riciclaggio di denaro che investe anche la Supercoppa. Sette persone sono state arrestate dalla polizia e Rubiales è stato identificato come una delle cinque persone sotto inchiesta.

Durante il suo mandato di presidente della Federcalcio spagnola, Rubiales ha rivisto il formato della Supercoppa di Spagna nel 2020, creando un mini-torneo a quattro squadre e spostando la competizione in Arabia Saudita come parte di un accordo che, secondo quanto riferito, valeva 40 milioni di euro per torneo per la federazione. I procuratori hanno aperto un'indagine su quell'accordo nel 2022 a seguito di un audio trapelato tra Rubiales e l'allora giocatore del Barcellona Gerard Piqué riguardante commissioni milionarie. La società di intrattenimento sportivo Kosmos di Piqué era coinvolta nell'accordo con la federazione e l'Arabia Saudita. Un funzionario dell'azienda ha dichiarato all'Associated Press che nessun dipendente della Kosmos è stato arrestato o messo sotto inchiesta e nessuna proprietà dell'azienda è stata perquisita. Nell'intervista registrata con La Sexta, Rubiales ostenta una certa sicurezza: "I soldi sul mio conto corrente sono il risultato del mio lavoro e dei miei risparmi".

Lo scandalo del bacio forzato

Come noto lo scorso settembre l'ex dirigente si era dimesso dai vertici del calcio spagnolo dopo il famoso bacio dato alla giocatrice Jenni Hermoso senza il suo consenso durante la finale della Coppa del Mondo femminile.

L'ex dirigente sportivo, che ha negato di aver commesso qualsiasi illecito, sta affrontando un processo per presunta violenza sessuale nei confronti dell'atleta, per il quale i magistrati spagnoli hanno chiesto due anni e mezzo di reclusione.

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