Guerra in Israele

Corbyn getta la maschera: si rifiuta di definire Hamasterrorista” per 17 volte

La figuraccia dell’ex leader dei laburisti nel faccia a faccia con Piers Morgan è diventata virale: ecco cos'è successo

Corbyn getta la maschera: si rifiuta di definire Hamas “terrorista” per 17 volte

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Corbyn getta la maschera: si rifiuta di definire Hamas “terrorista” per 17 volte

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Dallo scorso 7 ottobre diversi leader di sinistra sono stati costretti a prendere una posizione su Israele e su Hamas. Alcuni hanno ribadito il pieno sostegno allo Stato ebraico, mentre altri hanno traccheggiato, strizzando l’occhio alla Palestina ma senza denunciare il brutale attacco compiuto dal gruppo terrorista. Ebbene, ieri è toccato a Jeremy Corbyn. E l’ex leader laburista non ha fatto una bella figura, anzi: la figuraccia rimediata nell’intervista a “Piers Morgan Uncensored” di TalkTV è diventata virale.

Piers Morgan ha chiesto a Corbyn di definire Hamas come “terrorista". In due minuti di conversazione, il celebre presentatore inglese ha posto la domanda per ben diciassette volte: “Hamas è un gruppo terroristico?”. E Corbyn? Scena muta, come uno studente impreparato a un esame universitario. Affiancato dall’ex segretario generale del sindacato Unite, l’ex leader del partito laburista non ha mai risposto alla domanda.

Nel corso del dialogo con Morgan, Corbyn ha farfugliato qual cosina sul cessate il fuoco a Gaza e nelle altre zone del conflitto per proteggere i civili palestinesi. Ma nulla più. Clima di alta tensione in studio: in più di un’occasione, il conduttore ha accusato il deputato di Islington North di “essere semplicemente incapace” di rispondere alle domande poste. Prima della domanda sulla natura terrorista di Hamas, Corbyn aveva dribblato un altro quesito, a proposito della possibile permanenza di Hamas al comando dei palestinesi a Gaza. “Non spetta a noi decidere”, la replica ponziopilatesca.

“Ti ho fatto due domande: Hamas dovrebbe rimanere al potere? Ed è un gruppo terroristico? Ti stai rifiutando di rispondere ad entrambe. Questo è molto significativo e ti chiedi perché la gente pensa che tu abbia un problema con gli ebrei, l’affondo di Morgan, elogiato sui social network per non aver fatto sconti al suo interlocutore. L’idolo della sinistra (anche italiana) ha però gettato la palla in tribuna: “Urli alle persone tutto il tempo”, sottolineando “l’incapacità (di Morgan, ndr) di stare in silenzio per trenta secondi”. E ancora: “Perché non puoi chiedere qualcosa sul comportamento dell’esercito israeliano e del governo israeliano? Perché non puoi discutere di come si potrebbe arrivare a un cessate il fuoco? Perché non puoi interrogarti su un processo per il futuro che porti la pace per tutti?”.

Già criticato in passato per le sue posizioni anti-Israele, Corbyn è finito nel mirino della critica per aver partecipato a diverse marce filo-palestinesi a Londra. Dopo l’intervista di Morgan, gli attacchi si sono moltiplicati. “Come ministro degli Interni, posso confermare che Hamas è un gruppo terroristico”, la stilettata di James Cleverly.

La polemica è esplosa anche alla Camera dei Comuni: “Vorrei esprimere il mio shock per il fatto che non tutti i membri di questa Camera possano affermare che Hamas è un gruppo terroristico”, la punzecchiatura di David Lammy.

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