Guerra in Israele

Cresce l'antisemitismo in Occidente: la scia del conflitto tra Israele e Hamas

L'Anti-defamation league, una Ong ebraica con base negli Usa, ha rilevato un aumento del 400% degli episodi di odio nei confronti degli ebrei. Ma questa emergenza riguarda anche l'Europa

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Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, gli episodi di antisemitismo sono aumentati esponenzialmente. La Anti-defamation league, organizzazione non governativa ebraica che si occupa di monitorare i crimini di odio, ne ha registrato un incremento pari al 400%.

Quando si verifica un conflitto in Israele, immediatamente si verificano episodi del genere negli Stati Uniti e nel mondo”, ha commentato il presidente della Ong Jonathan Greenblatt. “Dai gruppi di suprematisti bianchi in California che sventolano striscioni antisemiti lungo le autostrade, agli anti-sionisti estremi che aggrediscono gli ebrei solo per il fatto che sostengono lo Stato di Israele”. Tra il 7 e il 23 ottobre, il Centro per l’estremismo dell’Adl ha registrato 312 incidenti, soprattutto atti vandalici, molestie verbali e aggressioni fisiche. Nello stesso periodo del 2022, i casi riportati sono stati 64.

L’Anti-defamation league ha anche monitorato le manifestazioni pro-Palestina organizzate a partire dallo Shabbat degli orrori. Almeno 109 di queste erano palesemente in sostegno di Hamas e promotrici della violenza sugli ebrei. L’Ong, inoltre, ha posto l’accento nel suo rapporto sull’aumento del 1000% circa dei messaggi antisemiti su Telegram, condivisi in gruppi di estrema destra e suprematisti bianchi.

Spetta a tutti i leader, da quelli politici agli amministratori delegati ai presidenti delle università, condannare con forza e in modo inequivocabile l'antisemitismo e il terrorismo”, ha aggiunto Jonathan Greenblatt. “Non è difficile. Le parole contano e, mentre la guerra a Gaza si intensifica, incoraggiamo tutti coloro che occupano posizioni di potere a usare le loro piattaforme per condannare l'odio e il terrorismo, ovunque esso si manifesti”.

L’aumento degli episodi di antisemitismo non si è limitato agli Stati Uniti. Il ministro dell’Interno francese ha dichiarato che, dall’inizio della guerra, nel suo Paese se ne sono verificati 588, mentre nel Regno Unito le autorità londinesi hanno riferito che, tra l’1 e il 18 ottobre, ne sono stati denunciati 218. In Germania, l’organizzazione di monitoraggio Rias ha affermato che, rispetto al 2022, gli incidenti legati all’odio verso la popolazione di religione ebraica sono aumentati del 240%.

Il conflitto fra Israele e Hamas ha portato ad un aumentato anche degli episodi di intolleranza e odio anche nei confronti di palestinesi e musulmani. Dal 7 ottobre a New York, la città che ospita una delle più grandi comunità islamiche degli Stati Uniti, predomina un senso di insicurezza. "Nessuno di noi si sente al sicuro. È peggio dell’11 settembre", ha affermato Zein Rimawi, fondatore della Islamic Society di Bay Ridge a Brooklyn.

Nello stesso quartiere, tre giovani sono stati aggrediti da un gruppo pro-Israele solo pochi giorni dopo l'inizio del conflitto.

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