Cronaca internazionale

"Ha manipolato il clima in Iowa". L'assurda accusa a Nikki Haley

La cospirazionista e sostenitrice di Trump Laura Loomer ha accusato l'avversaria del tycoon di aver sfruttato le sue amicizie nella Difesa per manipolare il meteo tramite il sistema Haarp e scatenare la tempesta di neve in Iowa

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Nikki Haley e il deep state hanno utilizzato tecnologia di manipolazione del clima per far calare una coltre di freddo e neve sull’Iowa, mettendo a rischio lo svolgimento dei “caucus” del partito repubblicano. Ne è convinta Laura Loomer, sostenitrice di Donald Trump e nota cospirazionista, secondo cui l’avversaria del tycoon nella corsa alle primarie del Gop ha sfruttato i suoi contatti per impedire all’ex presidente di ottenere la vittoria all’assemblea degli elettori.

Tutti sappiamo che Nikki Haley ha molti amici nell’industria della difesa e nel complesso dell’industria militare”, ha scritto Loomer su X. “Sta perdendo in Iowa e ora lo Stato sta per essere colpito da una bufera di neve che si scatena una volta in un decennio, proprio mentre Donald Trump è pronto a dominare il caucus”. Nello specifico, l’ex rappresentate Usa all’Onu è accusata di aver utilizzato il l’Haarp (High-frequency active auroral research program), già in passato protagonista di varie teorie cospirazioniste. L’ex presidente Hugo Chavez e i russi, per esempio, l’hanno additato come causa del devastante terremoto del 2010 ad Haiti. Si tratta di un’installazione situata in Alaska, creata per studiare le proprietà della ionosfera e operata fino al 2015 dall’aviazione militare, che ne ha poi trasferito la gestione all’Università di Fairbanks.

Non è stata la prima volta che Laura Loomer ha mosso accuse completamente infondate contro Nikki Haley. In concomitanza con la sua risalita nei sondaggi, ne ha messo in discussione l’essere nata nel territorio degli Stati Uniti, un requisito fondamentale per poter accedere alla corsa per la presidenza. I genitori dell’avversaria di Trump, infatti, sono di origine indo-americana sikh. Calunnie del genere erano già state rivolte rivolte a Barak Obama durante le elezioni del 2008 e in tutto il suo periodo alla guida degli Usa dal cosiddetto birther movement.

Sostenitrice del nazionalismo bianco e “fiera islamofoba”, Loomer è parte dell’inner circle di Trump e pare che il tycoon la volesse assumere nel team della sua campagna elettorale, ma è stato convinto a desistere. La donna ha affermato che “ogni volta che il presidente Trump mi vede, mi dice sempre: ‘Sei così intelligente, mi piace molto il tuo sito, adoro i tuoi articoli’. Ha detto anche che li legge ogni giorno”. Il figlio del tycoon l’ha più volte elogiata e ha dichiarato che dovrebbe essere nominata come addetto stampa della Casa Bianca in un secondo mandato del padre.

Una posizione, questa, che Loomer sarebbe “lieta” di ricoprire.

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