Cronaca internazionale

Incastrato dopo 48 anni il killer di una bambina: prete reo confesso

Il cold case di Philadelphia è stato riaperto grazie a un libro pubblicato nel 2022: il religioso era amico del padre della piccola Gretchen Harrison

Incastrato dopo 48 anni il killer di una bambina: prete reo confesso

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La mattina del 15 agosto del 1975 la piccola Gretchen Harrington, 8 anni, lasciò la sua casa a Broomall, in Pennsylvania, per recarsi a lezione alla Trinity Chapel Christian Reformed Church. Meno di mezzo miglio di strada, ma la bambina non arrivò mai a destinazione. I resti scheletrici furono trovati nelle vicinanze del Ridley Creek State Park due mesi più tardi, il 14 ottobre. Le profonde ferite alla testa come causa della morte. Nonostante le ingenti risorse messe in campo e i numerosi sospettati interrogati, il killer è riuscito a farla franca per decenni. O almeno fino a lunedì, quanto è stato arrestato l’ex pastore della chiesa presbiteriana riformata David Zandstra: l’83enne ha confessato l’omicidio.

Come riportato dal New York Times, fu proprio Zandstra – amico del padre della piccola – a denunciare la morte di Gretchen Harrington ed a celebrarne il funerale. L’uomo è stato arrestato a Marietta, in Georgia, e attualmente è detenuto nella contea di Cobb, dove gli è stata negata la libertà su cauzione. “Lo processeremo, lo condanneremo e morirà in prigione”, le parole del procuratore distrettuale Jack Stollsteimer: “Dovrà scoprire cosa ha in serbo il Dio in cui professa di credere per coloro che sono così malvagi per i nostri figli”.

La svolta nel cold case è arrivata nel 2022 grazie al libro "Marple’s Gretchen Harrington Tragedy: Kidnapping, Murder and Innocence Lost in Suburban Philadelphia" di Joanna Falcone Sullivan e Mike Mathis. Lo scritto ha permesso agli investigatori di riaprire il caso e di accendere i riflettori su Zandstra, già accusato da una fonte anonima alcuni anni fa per l'omicidio e da un'altra donna per molestie sessuali. “Ha ucciso quella bambina che si fidava di lui e si è comportato da amico della famiglia, non solo durante la sepoltura ma per diversi anni”, ha aggiunto Stollsteimer.

Il killer della piccola Gretchen ha cambiato casa diverse volte negli anni:prima il trasferimento in California, poi Texas e Georgia.“Il rapimento e l’omicidio della piccola hanno cambiato per sempre la nostra famiglia, ci manca ogni giorno”, le parole dei genitori della bambina in una nota: “È stato fatto un passo in avanti verso la giustizia”. La Christian Reformed Church ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima, sottolineando lo choc per le accuse mosse nei confronti dell’ex pastore: “Riconosciamo di vivere in un mondo distrutto e peccaminoso in cui la violenza può accadere ovunque da parte di chiunque, anche all'interno delle nostre chiese e dai leader che rispettano gli standard più elevati”.

Ma non è tutto. Le autorità hanno raccolto un campione di DNA di Zandstra ed è stato confrontato con le tracce di altri casi aperti in Pennsylvania e nel resto del Paese. Il timore è che possano esserci più vittime della furia sessuale dell’83enne.

L’uomo era stato intervistato nel libro firmato da Sullivan e Mathis, ma aveva affermato di non ricordare molto della scomparsa di Gretchen.

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