Cronaca internazionale

Assalto al convoglio in Francia: chi è Mohamed Amra, il detenuto evaso

L'uomo, Mohamed Amra, è a capo di una rete di spaccio ed è stato condannato per tentato omicidio

Mohamed Amra, chi è il detenuto evaso con l'assalto al convoglio in Francia

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Mohamed Amra, chi è il detenuto evaso con l'assalto al convoglio

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Due agenti sono stati uccisi nell’assalto al cellulare che trasportava Mohamed Amra. Quattro uomini armati sono entrati in azione sull'autostrada A154, al casello di Incarville, nel dipartimento di Eure in Normandia, e hanno permesso al trentenne, soprannominato "La Mouche", ossia “La Mosca”, di fuggire via. Le autorità francesi hanno reclutato più di 200 gendarmi e agenti di polizia per dare la caccia al fuggitivo, un volto noto alle forze dell’ordine a causa di una fedina penale ricca e variegata. Prima della sanguinosa fuga, stava scontando 18 mesi di reclusione per tentato omicidio.

Trent’anni, Mohamed Amra non fa parte dell’elenco dei detenuti radicalizzati ma è un criminale che si è già macchiato di numerosi reati. Condannato per traffico di droga e tentato omicidio, “La Mosca” è considerato a capo di una rete di spaccio ed è sotto inchiesta per rapine e per aver ucciso un uomo vicino a Marsiglia. Come riportato da Le Parisien, prima di arrivare nel carcere di Évreux era stato detenuto a Les Baumettes, a Marsiglia, e a La Santé, a Parigi. Due giorni fa, inoltre, avrebbe tentato di fuggire segando le sbarre della sua cella, senza successo. Per questo motivo era finito in isolamento e il suo livello di sorveglianza era stato alzato a “Escorte 3”.

Mohamed Amra è dunque legato alla criminalità organizzata e sarebbe stato coinvolto in casi di droga ma anche rapimenti, sequestri e tentati omicidi. L’assalto al cellulare è stato organizzato in occasione del suo trasferimento dal carcere di Evreux al tribunale di Rouen. La Procura di Parigi ha aperto un'indagine e ha affidato le indagini alla Junalco, la giurisdizione nazionale responsabile della lotta alla criminalità organizzata.

"Si sta facendo tutto il possibile per individuare gli autori di questo crimine affinchè sia fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili", il commento del presidente francese Emmanuel Macron.

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